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I giornali su Cavani sembrano la Sibilla Cumana

Si sa, le notizie si possono dare in tanti modi. E una virgola può cambiare il senso di una frase.
L’esempio più celebre è quello della Sibilla Cumana e del suo “ibis redibis non morieris in bello”, responso standard offerto al soldato che si recava nella citta campana per conoscere in anticipo l’esito della propria missione. Frase, manco a dirlo, “sibillina”: se si mette la virgola prima del “non” vuol dire che il soldato tornerà sano e salvo. In caso contrario (se la virgola segue il “non”) il senso cambia totalmente: il soldato morirà in guerra.
Chi, oggi, si interroga oggi sul destino di Cavani e sfoglia i quotidiani italiani avvertirà lo stesso senso di smarrimento che inevitabilmente coglieva il soldato, duemila anni fa, non appena lasciato l’antro della Sibilla.
L’esempio qui sotto può chiarire le idee. A seguire la stessa, identica notizia data da tre noti quotidiani. Nell’ordine: Il Mattino, Corriere dello Sport, La Gazzetta dello Sport.
Insomma, Cavani resta a Napoli o va via? Inutile cercare sui giornali, meglio interrogare la Sibilla.
Carlo Maria Miele

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