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Il Napoli non vince a Udine da quel 5-0

Il pomeriggio al “Friuli” spalanca le porte a Duvan Zapata. Fermo Higuain (contusione), da portare a lucido alla finale di Coppa Italia, ribalta per il colombiano. Fisico da sfondatore, scatto lungo, poco rapido nello stretto. Due gol di felicità nell’ampia vittoria del Napoli a Catania, un gran gol a giro al Marsiglia, il gol del pareggio al Porto. In campionato, il ragazzo di Cali parte per la terza volta titolare. Se il Napoli gioca veloce in contrattacco, Zapata può dire la sua. Duvan deve avere spazio per colpire. Ha la zampata della pantera e di testa può farcela. Ma non deve incollarsi ai difensori. Attrarli, invece, fuori dell’area creandosi il corridoio per andare a bersaglio. E’ un finto lento.

Cinque squilli azzurri al “Friuli” lontani nel tempo, sette anni fa. La prima impresa in serie A del Napoli di Reja e unica vittoria a Udine negli ultimi vent’anni. All’andata la beffa del pareggio (3-3) fra i 14 punti persi al San Paolo. Al “Friuli” hanno passeggiato in sei: Juve (2-0), Inter (3-0), Roma (1-0), Lazio (3-2), Torino (2-0), Verona (3-1). Il Napoli ha nel mirino la decima vittoria esterna fra i suoi record da almanacco.

L’Udinese si è sprecata contro la Juve, finendo stesa. La Juve non l’ha assalita, ma ha fatto densità nella sua metà campo per colpirla di rimessa. L’ha stanata. Attaccando col solo Di Natale, i friulani non hanno avuto chance.

Nella metà campo udinese affollatissima, il Napoli dovrà giocare “di testa” per guadagnarsi gli spazi. Una squadra “lunga” potrebbe rimetterci. Mancherà anche la velocità di Mertens (squalificato) per far saltare il dispositivo di difesa dell’Udinese.

La squadra friulana ha ottimi esterni (Pereyra e Gabriel Silva) lanciati in contropiede da Allan, mentre il ventenne portoghese Fernandes e il ventunenne uruguayano Nico Lopez sosterranno Di Natale in attacco. Sulla panchina friulana sono numerosi i giocatori che possono incidere sul match, dal brasiliano Maicosuel, il mago, al colombiano Muriel, attaccanti felini. Per dire che la trasferta porrà più di un problema se il Napoli non avrà equilibrio e cinismo sotto porta.

Il vice cannoniere è Callejon (12 gol in campionato, 17 con le coppe), se ha la palla buona non fallisce. E si aspetta una magia di Insigne, in ritardo tra i marcatori. La riscossa di Hamsik è dietro l’angolo (forza Marek!). La classifica non mette pressione alle due squadre che potrebbero giocare un match spettacolare. Qualche turbamento in casa friulana. Sul versante azzurro vedremo la capacità di Benitez di “caricare” la squadra in una partita di stimoli non elevati. Quando il Napoli ha abbassato la tensione sono stati punti persi (14 in casa, 18 fuori). E il prossimo sabato si sta ancora fuori, a Milano da Mazzarri.
Mimmo Carratelli

SERIE A – 34^ GIORNATA.
Sabato 19, ore 15: Atalanta-Verona, Catania-Sampdoria, Chievo-Sassuolo, Genoa-Cagliari, Lazio-Torino, Milan-Livorno, Parma-Inter, Udinese-Napoli, Juventus-Bologna (18,30), Fiorentina-Roma (21).

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