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Perché hanno informato Genny ’a carogna e non lo stadio intero?

-Che sarebbe stata una giornata di merda lo avevo capito subito, da quando a prima mattina all’edicola ho comprato per sbaglio Tutto Sport al posto del Corriere -Sto ancora cercando di capire come cazzo è stato possibile che nelle due zone separate e diametralmente opposte destinate per ragioni di sicurezza alle due tifoserie non ci fossero abbastanza presidi di forze dell’ordine. Cioè, teoricamente quelle dovevano essere le due zone più sicure proprio perché “blindate” per garantire ai tifosi dell’una e dell’altra squadra di raggiungere lo stadio senza problemi. E invece no, erano il deserto dei tartari. Tutt’e due. In quella della Fiorentina, che andava dalla stazione metro di Cipro fino alla Curva Sud passando per piazzale Clodio c’erano solo gruppi di tifosi viola. Lo so perché per ragioni di comodità pur non essendo una tifosa della Fiorentina e pensando di vivere ancora in uno stato di diritto io volevo fare proprio quel percorso e l’ho fatto, almeno fino a via di Santa Lucia, dove ho incrociato per caso una vigilessa che mi ha fatto intendere che se volevo fare quella strada l’avrei fatto a mio rischio e pericolo. Perché “attorno allo stadio stai tranquilla, ma fuori… Vabbè, però se non parli e ti copri la maglia puoi andare eh”. Avendo io il chitemmuorto in canna decido di cambiare percorso, di girare al largo della zona viola, di attraversare il Tevere e di riattraversarlo dopo, più in là, a Ponte Milvio, per raggiungere così la zona destinata ai tifosi azzurri, quella che da Saxa Rubra andava alla Curva Nord attraverso Tor di Quinto. Pensavo che lì sarei stata al sicuro. E invece siccome è proprio lì che si è sparato, non a Barra o a Scampia ma in una delle due zone di Roma destinate ai tifosi, per quanto mi riguarda il dispositivo ha fallito e meno male che è uscito Genny la Carogna a tempo a tempo sennò mo’ il prefetto e il questore già stavano a dirigere il traffico in un torneo di scopone scientifico -A proposito di dirigenti, sto ancora cercando di capire perché nessuno ha ritenuto giusto informare, oltre che Genny ‘a carogna, anche noi altri napoletani e fiorentini che pure stavamo allo stadio e che pure eravamo vagamente interessati al perché erano le nove di sera e la partita non cominciava Cioè, noi non ci sappiamo arrampicare sui cancelli epperò pure noi come il signor ‘a carogna avremmo voluto sapere se era vero che avevano quasi ammazzato un tifoso del Napoli e nel caso di specie dove come quando e perché. Non dico che volevamo pure noi il capitano ma almeno un panchinaro, uno speaker, un raccattapalle. Andava bene pure Inler, o Renzi. E invece no, complice l’assenza di connessione internet e le linee telefoniche completamente intasate nessuno sapeva niente e quando a un certo punto è circolata la voce che un tifoso del Napoli era morto e per questo non si sarebbe giocato io ho guardato quegli spalti strapieni, ho pensato all’Heysel e ho quasi deciso di menarmi abbasce da sola senza aspettare che mi spingessero gli altri da dietro -A proposito di Heysel, sto ancora cercando di capire perché se uno teneva il posto assegnato lo steward lo mandava da un’altra parte in base al principio “vabbuò mettetevi qua poi nel caso se arriva qualcuno vediamo”. Risultato: alle 7 di sera già stavamo uno addosso sull’altro e per non alimentare il panico un signore affianco a me si è tenuto praticamente una famiglia ‘nbraccio salvo biasimare un poco ma bonariamente la mamma per sovrappeso del criaturo -Sto ancora cercando di capire se quelli che si indignano e si stracciano le vesti alla vista di un capo ultrà che non declama i versi di Lucrezio sono sciemi o veramente fanno. E se veramente fanno dove hanno vissuto fino a sabato sera. No perché se l’hanno scoperto sabato sera che esiste questo problema e che è prassi che la digos e la polizia parlino anche con queste persone prima di avvenimenti altrettanto importanti come manifestazioni politiche e visite di esponenti del governo allora veramente stiamo inguaiati e qua più che i giornalisti obiettivi ci vogliono gli esorcisti. E comunque a questo punto ditegli pure che Andreotti è morto che forse gli è sfuggito -A proposito di giornalisti obiettivi, grazie alla stampa italiana ho scoperto una cosa sconvolgente e cioè che siccome Gennaro De Tommaso detto Genny ‘a carogna è il capo della Curva A andando io allo stadio in curva A Genny ‘a carogna è pure il capo mio. E io che pensavo di non prendere ordini da nessuno, forse solo da mio padre che è pure milanista -A proposito di carogne, le carogne ci stanno da tutte le parti solo che siccome quelle napoletane sono più saporite le iene non ci vedono più dalla fame -Dice, ma è mai possibile che lo Stato, i poliziotti, le istituzioni per decidere se tenere o no un avvenimento sportivo di quella portata vadano a consultarsi con un capo ultrà? Dico io, scusate ma se Caligola nominò come senatore un cavallo, chi è o strunz? Il cavallo o Caligola? -A proposito di strunz, io sto ancora cercando di capire perché in televisione hanno fatto vedere solo le consultazioni sotto la curva del Napoli. No, perché poliziotti e dirigenti sportivi sono andati a consulto pure dai capi ultrà della Fiorentina in curva Sud solo che là siccome a quanto pare sono dei lord inglesi a quel momento stavano predendo il tè delle sette e le telecamere non hanno voluto disturbare -A proposito di televisione, ho sentito che per i commentatori Rai i tifosi della Fiorentina sono stati “commoventi”. Effettivamente sì, “Vesuvio lavali col fuoco” ce l’hanno cantata a fronna e limone tant’è che dall’aldilà persino Mario Merola ha applaudito -A proposito di lord inglesi commoventi che allo stadio bevono il tè, informo che il primo coro di incitamento eruttivo al Vesuvio è partito dalla curva Sud della Fiorentina alle ore 18, quando lo stadio era ancora mezzo vuoto e in campo giocavano i bambini della Junior Tim Cup. I bambini.I quali dunque cresceranno con la consapevolezza che augurare la morte tra atroci sofferenze agli abitanti di una città posta ai piedi di un vulcano attivo fa assai chic -Sto ancora cercando di capire quali sono i criteri in base ai quali si fanno le perquisizioni ai tornelli. No perché a me non hanno perquisito la borsa, a mio fratello sì e a un signore in giacca e cravatta nel dubbio ci hanno sequestrato le gocce per la pressione. Cioè, se il criterio in base al quale si fanno le perquisizioni è quello lombrosiano allora quelli che hanno introdotto nello stadio bombe carte e petardi stavano travestiti da Topo Gigio, non c’è altra spiegazione -A proposito, sto ancora cercando di capire perché a uno in tribuna Tevere hanno sequestrato la sciarpa Juvemmerda. Cioè, Juvemmerda no e Speziale libero sì? -Sto ancora cercando di capire perché all’uscita non ho trovato un bus o un taxi per tornare a casa ma in ogni caso Ponte Milvio di notte è molto bella, con l’assenza di collegamenti da e per il resto del mondo mi pare un poco Casavatore -Non sentivo tante banalità su Napoli, la camorra e i napoletani dai tempi di… no, niente, è semp’ a stessa storia Anna Trieste

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