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A Roma pensano ad Allegri: i Friedkin l’hanno individuato come l’unico successore di Mourinho (Romaforever)

A Roma già si pensa ad agosto 2025. Allegri sarebbe potuto arrivare anche al posto di Juric ma vuole partecipare alla costruzione della squadra

A Roma pensano ad Allegri: i Friedkin l’hanno individuato come l’unico successore di Mourinho (Romaforever)
Db Torino 12/05/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Salernitana / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

A Roma già si pensa ad Allegri: i Friedkin l’hanno individuato come l’unico vero successore di Mou (Romaforever)

Massimiliano Allegri potrebbe realmente essere un’opzione per la Roma dell’anno prossimo. A parlarne è Andrea Desideri, giornalista di Romaforever.it, che collega la scelta dei Friedkin all’eventuale risoluzione contrattuale di Juric a fine stagione. L’allenatore croato ha guida la Roma per una sola partita, l’ha pure vinta 3-0 (con l’Udinese) e già si parla del futuro: Allegri era però stato contattato anche a fine stagione e ancora dopo l’esonero di Daniele De Rossi, per cui è evidente che sia un’idea che nella Roma da più di qualche tempo. L’ex Juve porterebbe, secondo quanto scrive Desideri, quella mentalità vincente e manageriale sulla scia di Mourinho ma con un fare molto diverso e più equilibrato. Allegri è un aziendalista convinto.

Allegri alla Roma si può: l’analisi

Di seguito quanto scrive Romaforever.it a riguardo:

«Il telefono non ha mai smesso di squillare. Poi è arrivato Juric, ma quel che conta è che la Roma e Massimiliano Allegri non hanno mai smesso di chiamarsi. Il tecnico toscano è stato contattato insieme a Pioli: l’ex Juventus era stuzzicato dal progetto giallorosso. La trattativa non si è conclusa non per mancanza di volontà di Allegri, ma a causa di un contesto che veniva meno. L’allenatore sarebbe subentrato a De Rossi con una squadra già fatta. Non avrebbe potuto dare la sua impronta. Il tecnico preferisce partire da zero e dettare lui i contorni del proprio affresco tattico con particolari tecnici da decidere insieme alla dirigenza. Insomma la sintonia c’è, ma subentrare dopo appena 4 giornate non era nelle intenzioni di Max.»

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