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Obi Mikel: «Osimhen avido? Str… Vuole solo ciò che merita ed è normale. Lui voleva il Chelsea»

Sul mancato accordo col Chelsea: «Non c’entrano i soldi. So io cosa è successo. C’è stato qualche piccolo problema, anche medico, che non siamo riusciti a superare»

Obi Mikel: «Osimhen avido? Str… Vuole solo ciò che merita ed è normale. Lui voleva il Chelsea»
Foto dal profilo X dell'Ssc Napoli.

John Obi Mikel, ex centrocampista nigeriano del Chelsea, è tornato sulla vicenda Osimhen. Mikel, prima del trasferimento al Galatasaray del connazionale, ha più volte ripetuto che Victor era ad un passo dal Chelsea. La trattativa con i Blues era ben avviata, il club doveva solo trovare l’accordo sul contratto. Tuttavia l’affare è andato in fumo, Osimhen chiedeva troppo.

Per Obi Mikel però il mancato accordo con il Chelsea non è dipeso dalle richieste di stipendio di Osimhen. Dice chiaro e tondo: stronzate. Al suo podcast Obi One Podcast, l’ex centrocampista ha dichiarato:

«Sento un sacco di gente dire questo e quello su Victor e su quanto sia avido, blah, blah, blah. ‘Accetta un taglio dello stipendio e vieni al Chelsea’ blah, blah, blah, cose del genere. Conosco il ragazzo. Voglio solo dire che non è assolutamente vero. Victor non è un ragazzo avido. Non è un tipo avido, vuole solo ottenere ciò che si merita e questo è normale».

Obi Mikel: «Osimhen voleva venire al Chelsea»

«Non se l’è cercata lui tutta questa merda – ha aggiunto Mikel – So cosa è successo, ero in mezzo a tutto. Quindi posso dire a tutti che non è assolutamente vero. Lui vuole solo giocare a football e ottenere ciò che merita. Un giocatore sa quanto vale e pretende di essere pagato per quanto vale».

Mikel ha rivelato di aver fatto un po’ da mediatore nella trattativa: «Eravamo molto, molto vicini a concludere questo accordo, ma si trattava solo di piccoli problemi, piccole difficoltà che non siamo riusciti a superare. So cosa gli ha offerto il club, alla fine siamo arrivati ​​a un compromesso. Entrambe le parti hanno dovuto scendere a compromessi. C’erano solo piccole cose qua e là, scartoffie, problemi medici e qualche problema che non siamo riusciti a superare».

L’ex calciatore racconta altri retroscena: «Ci sono stati un paio di giorni in cui non ho dormito. Giovedì non ho dormito. Venerdì non ho dormito. Sono qui a Dubai, ci sono circa tre o quattro ore di differenza, quindi devo aspettare le telefonate, credo nel cuore della notte. Giovedì sono andato a dormire verso le 4 del mattino perché aspettavo una telefonata».

Ha raccontato anche degli emissari mandati a Napoli per convincere l’attaccante:
«Il club ha mandato qualcuno a Napoli, ha parlato con Victor e il suo agente per assicurarsi che l’affare fosse concluso. Ciò dimostra quanto il club fosse disposto ad avere il giocatore e quanto fosse impaziente di prendere Victor. So che lui voleva davvero venire al club, perché sa di avere ancora molto da dimostrare in Europa. Vuole venire al Chelsea, vuole aiutare il club a tornare dove dovremmo essere. Sa che può segnare un sacco di gol qui in Premier League, e quale posto migliore per farlo se non, sai, il club della sua infanzia, il Chelsea».

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