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Il Napoli entra nel cerchio di fuoco degli scontri diretti con la personalità di chi sa quel che vuole (Libero)

Il Napoli sbanca il Meazza 2-0 con la stessa tranquillità di due anni fa. Chissà come sarebbe andata al Milan con Antonio Conte in panchina

Il Napoli entra nel cerchio di fuoco degli scontri diretti con la personalità di chi sa quel che vuole (Libero)
Db Milano 29/10/2024 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku-Strahinja Pavlovic

Chissà come sarebbe andata al Milan con Antonio Conte in panchina (Libero)

Il Napoli entra nel cerchio di fuoco degli scontri diretti con la personalità e la convinzione di una squadra che sa quello che vuole, anche se non lo dice: lo scudetto. Se la sfida alla Juventus, unica di vertice, era arrivata troppo presto per sbilanciarsi, tant’è che lo 0-0 accontentava entrambe, quella in casa del Milan è la prima di una serie (Atalanta, Inter, Roma le prossime tre) che determina se la capolista è tale per via del calendario oggettivamente morbido o se lo è perché è una squadra costruita per vincere. La risposta è quest’ultima: il Napoli sbanca il Meazza 2-0 con la stessa tranquillità di due anni fa quando Spalletti era in panchina e non in tribuna a osservare nelle vesti di ct. C’è Conte stavolta in panchina e chissà come sarebbe andata se il Milan si fosse convinto di aver bisogno di uno come lui o, meglio, di lui.   

Napoli all’italiana, un ritorno alla tradizione tipico dei club che hanno vinto più scudetti (Corbo)

Scrive così Antonio Corbo per Repubblica Napoli:

L’ottava vittoria è quella delle meraviglie, perché il Napoli controverso e affannato per regolare avversari più deboli si esalta nella sua italianità. Sa come andare allo scontro più duro. E risolverlo subito. I gol del primo tempo sono ispirati da una condizione di apparente sofferenza, ma chiuso su tutte le zone del campo. Un interessante ritorno alla tradizione con la capolista che richiama i classici scudetti dei club italiani che ne hanno vinti di più.

Il primo tempo premia il Napoli ridisegnato da Conte ma anche da due giocatori gonfi di rabbia. Su Lukaku pesano le giuste sostituzioni decise dal suo allenatore amico, prova di un personaggio carico di energie positive e lucido nella legge del massimo rigore, un tecnico ambizioso che dimostra durante la partita di preferire le vittorie ai compromessi. Lukaku entra stavolta con la grinta e la potenza che gli sono naturali, investe tutto sul primo passaggio utile, ben calibrato da Anguissa. Un diagonale in contropiede che lo proietta tra due difensori milanisti, i centrali Thiaw e Pavlovic. Chissà quante volte era stato raccomandato questo schema. Micidiale e perfido per penetrare una difesa descritta come vulnerabile proprio al centro. 

Vittoria sul Milan e De Laurentiis esulta: «Non è mai banale vincere a Milan!!!»

Il Napoli continua a volare, battuto anche il Milan a San Siro, e Aurelio De Laurentiis gongola! Il presidente azzurro twitta al termine del match vinto 2-0 dagli uomini di Conte: “Bravi tutti! Non è mai banale vincere a Milano!! Forza Napoli Sempre!“.

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