ilNapolista

Le pagelle / Callejon inesauribile (16 gol), bagliori di Hamsik

Le pagelle di Catania-Napoli 2-4, a cura di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia REINA 6,5 – Forse una delle sue “esagerazioni” all’11’ quando lascia la porta vuota uscendo contro Barrientos e Keko non ne approfitta. Graziato dalla traversa (21’ Keko). Ma si oppone con sicurezza alle conclusioni di Barrientos, Keko, Plasil e Lodi. Niente da fare sui gol, ma forse poteva uscire sul corner di Lodi impedendo a Gyomber di colpire di testa. Ha esagerato, ma è uscito per salvarci la pelle dopo la cazzata stratosferica che ha fatto Britos! – 6,5 HENRIQUE 6,5 – Un gol spettacolare e un continuo sostegno sulla destra per gli attacchi azzurri. Qualche difficoltà contro lo sgusciante Keko che si sposta sul suo lato. Spesso deve fermare Monzon che spinge sulla sinistra del Catania e salta la prima marcatura di Callejon. Esce al 58’, aveva dato tutto. Un altro cuoppo comprato sul mercato un tanto al chilo che però segna uno ‘ddio di gol! Il voto è per il colpo mondiale che ha mandato in rete, per l’esultanza da leprotto e per il meraviglioso sorriso strappato ad Hamsik. Qualcuno sa se Fedele è vivo? – 8 ALBIOL 5,5 – Entra per Henrique e si fa sovrastare da Gyomber nell’occasione del secondo gol etneo. Fa poco altro. Secondo me Reina con tutte quelle urla lo stordisce – 5,5 FERNANDEZ 6,5 – Si fa vedere soprattutto nel secondo tempo quando il Napoli lascia giocare il Catania. Puntuale in più di una chiusura decisiva, due volte su Keko. È ormai un difensore affidabile. L’unica cosa che non capisco sono i momenti in cui perde di sicurezza e spazza via la palla senza ricostruire il gioco. Rafa crede in lui ma lui ancora non del tutto in se stesso – 6,5 BRITOS 5,5 – Gioca dal primo minuto al posto di Albiol e per l’assenza di Ghoulam, squalificato. Continua a non convincere. Clamoroso errore all’11’, un passaggio errato che lancia il Catania verso la porta di Reina. Dribblato da Keko che colpisce la traversa (21’). Contro la spagnolo patisce alla pari di Henrique (Keko cambia spesso lato di attacco). Con l’ingresso di Albiol, passa da centrale a terzino sinistro. Un brivido lunghissimo durato secondi interminabili. Vabbè, ma che ne parlamm a fa’? – 5 REVEILLERE 5,5 – Peruzzi lo mette in difficoltà. Spesso sopravanza Callejon nella manovra offensiva e la sovrapposizione non funziona. Esibizione modesta. Senza infamia e senza lode – 5,5 JORGINHO 7 – Giocatore essenziale, rapido, fa ogni cosa con una semplicità disarmante ed è sempre nella posizione migliore per intervenire, prendere palla e “illuminare” l‘attacco. Io sono Jorginita – 7 DZEMAILI 6 – Buona partita (al posto di Inler), presenza concreta a centrocampo, più arretrato di Jorginho. Qualche spunta offensivo. Abbiamo vinto 4-0 con Britos e Dzemaili in campo – 6 CALLEJON 7,5 – Inesauribile. Il gol del 2-0 e gli assist per il primo e il quarto gol. Un gran diagonale fuori di poco. Rientra a prendere palla e attacca sempre con incisività. È l’azzurro sempre attento a seguire il gioco così da trovarsi nella posizione migliore come in occasione del gol. Undicesima rete in campionato, 16 in totale con le coppe. Benitez aveva ragione puntando molto su di lui. Corre con stile, che pare stia danzando. Tutto spigoli, quando corre diventa liquido, etereo, trasparente. Corre talmente veloce che gli avversari neanche lo vedono mentre se li scarta uno a uno. Ha una visuale di gioco da stregare chi lo guarda. Ma che cos’è? – 8 HAMSIK 7 – Finalmente padrone del campo. Rientra a prendere palla, la smista velocemente, è sempre nel cuore del gioco, corre e aggredisce lo spazio. Inizia l’azione dell’1-0 (passaggio filtrante a Callejon) e dà ad Henrique la palla del terzo gol. Riduce i passaggi all’indietro e gioca in verticale. Si inserisci fra i marcatori avversari con grande padronanza. Finalmente sicuro. Essenziale nelle giocate. E’ il vero capitano della squadra nella notte di Catania. Due cross per Insigne, un lancio per Callejon. Gioca essenzialmente di prima. Esce al 65’. Finalmente propositivo! E la risata sul gol di Henrique è stata bellissima. Sta tornando: domenica torna – 7 RADOSEVIC 6 – Entra per Hamsik per irrobustire la fase difensiva mentre il Napoli, nel secondo tempo, dà troppo campo al Catania. Magnifico duello croato contro Petkovic. È un ragazzo che non molla. Forte nei contrasti. Bel lancio per Higuain nel finale. Di questo mi fa morire la faccia da tagliagole. Che secondo me mette paura anche agli avversari. Tosto, ha grinta. Jamm accussì! – 6,5 INSIGNE 6,5 – Non riesce a tornare al gol e ci tenta varie volte. Andujar gli annulla la conclusione del 2’ salvando di piede (deviazione di un difensore). Un colpo di testa fuori. A lato un paio di tiri, quello a giro non gli riesce più: lo prepara, ma i difensori lo chiudono. Gioca però molto per la squadra. Mette in area la palla del secondo gol. Niente, non segna neppure con gli spillini infilzati nel sedere – 6 ZAPATA 7 – Gioca a sorpresa al posto di Higuain. Una doppietta e sono i suoi primi gol in campionato (due in Europa). Stavolta sfrutta le occasioni da rete, pronto per la giocata decisiva. Bello il diagonale quando fa centro per la seconda volta. Si batte meglio del solito. Esce per crampi. Ha più gol che presenze. E noi a dannarci l’anima quando lo abbiamo visto schierato in formazione e poi, tutto nero, scendere in campo. Invece, quello che ti fa? Callejon gliela gira in modo superlativo, Duvan va in spaccata sulle cosce toste come il cemento e tramortisce il portiere. Sembra un film. A questo punto nelle case si sentono urla attonite, volano sedie dalla felicità, bambini volteggiano in aria al grido “GIUVAN!”. Lui non esulta, cammina, anche un po’ minaccioso. Pensa: “Voi e le mamme vostre, e tutte le volte che mi avete detto che la zappa nel campo di pomodori l’avrei maneggiata bene”. Alla doppietta, nelle case volavano anche i mobili. All’assist di schiena non ne parliamo proprio. Mentre Fedele si passava una mano sugli occhi ma sulla coscienza no – 8 HIGUAIN 6 – Entra al 78’ per Zapata. Rientra a centrocampo e gioca subito due palloni. Si incunea fra tre difensori e tenta il gol di punta, tiro centrale parato. Si è riposato, va bene, ma mo’ adda signà. E se non segna, mettiamo in campo Zapata e non se ne parla più. Fiducia! – 6 BENITEZ 7 – Fa riposare Albiol per quasi un’ora riproponendo Britos in difesa. Trattiene Higuain in panchina fino al 78’. Risparmia ad Hamsik gli ultimi 25 minuti. Fa riposare Inler (gioca Dzemaili). C’è la Juventus al San Paolo domenica sera. A furia di insistere su Zapata, ne ottiene una doppietta. Può sempre contare a occhi chiusi su Callejon e vede Hamsik rifiorire. Si arrabbia quando il Napoli, in vantaggio di quattro gol, diventa lezioso e poi dà campo al Catania. Puntella la fase difensiva nel secondo tempo inserendo Albiol e Radosevic. E continua ad arrabbiarsi perché il Napoli non gioca più, difende confusamente e non riparte. Fa giocare Higuain nell’ultimo quarto d’ora per i crampi di Zapata. Ha un’altra volta ragione lui. Su tutto, a cominciare da Duvaton. Teniamolo di più in campo e ammazziamo i crampi con l’allenamento. Poi, quando impareremo a gestire il risultato senza stress saremo letali come la bomba atomica. Avrei regalato Fedele ai peggiori ultràs pur di leggere il labiale quando il Catania ci ha segnato il secondo gol… Una nota finale per l’ormai impossibile telecronaca di Sky, dove una partita in cui vinciamo 4-0 diventa “una partita strana”, forse perché stiamo vincendo noi. Il Catania viene stroppiato nelle cuciture ma, per loro, non demerita. Sul 4-2, il Catania, per Di Gennaro, era “vivo” e la squadra non doveva avere alcun rimpianto. Mah. Intanto, Alciato continuava a dire che sette punti al Napoli si possono recuperare in niente. Grattiamoci. Poi tanto gli diamo in pasto Fedele… Forza Napoli. Sempre! – 8 MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

ilnapolista © riproduzione riservata