Leggo qui e lì interventi di tifosi che invitano giocatori, tecnico e società a ritenere il campionato più importante della Champions.
A questo club io mi sono iscritto dal primo giorno. Però … c’è un però.
Questa posizione è a mio avviso largamente condivisibile da due punti di vista. Non condivisibile da un terzo.
Primo punto di vista. E’ quello sentimentale. Emotivo. Noi appassionati sanguigni godiamo di più ad arrivare davanti alla Juve, all’Inter e al Milan. Che non a battere Il Bayern o il Manchester. Quello che crea la passione nel calcio è la rivalità campanilistica tra italici gonfaloni. Tra Napoli e Milano. Tra Napoli e Torino. Tra Napoli e Roma….
Certamente è molto più sfumato l’antagonismo con città come Monaco o Barcellona.
Secondo punto di vista. E’ quello razionale. Premesso che la palla è tonda. E che nulla è più azzardato di un pronostico sul calcio. Mi sembra ragionevole affermare che la probabilità che il Napoli vinca la Champions è zero. Non così per il campionato. Sic stantibus rebus il torneo sembra privo di una squadra in grado di egemonizzarlo. E, per quanto visto fino ad ora, il Napoli non è inferiore a nessuna delle sei o sette squadre che stazionano nei primi posti. Quindi con le sue forze e con un poco di aiuto della dea bendata – che è sempre fondamentale – gli azzurri in campionato potrebbero andare lontano.
Terzo punto di vista. È quello della società. Cioè di De Laurentis. La competizione europea garantisce una straordinaria visibilità internazionale. E può rendere economicamente molto. Nella sua ottica di imprenditore il Presidente ha ragione da vendere. Se chi guida un’impresa non presta attenzione alle occasioni di profitto sbaglia. Ed a lungo andare un’amministrazione poco attenta porta la società alla rovina. A ciò si aggiunga che dalle passioni campanilistiche il Presidente è immune. Essendo da tempo aduso ad vivere e operare su uno scenario internazionale come produttore.
In conclusione? In conclusione andiamo avanti così tifando Napoli in campionato e in Champions.
Guido Trombetti
