Le pagelle di Napoli-Catania 1-0, gol di Cannavaro, a cura del rettore dell’Università Federico II
Laurea a Cannavaro, Hamsik è lento
DE SANCTIS – 7- Ha il pregio fondamentale dei portieri forti: il parabile lo para sempre. Scusate se è poco. A dieci minuti dalla fine salva il risultato su tiro di Lopez. GRAVA – 7 – Grande “scoperta” di Mazzarri. Mastino inesorabile. Con dei piedi accettabili. Annulla Mascara. CANNAVARO – 8 – Al centro non si passa. In gran forma. Se poi si mette anche a fare il centravanti… CAMPAGNARO – 7 – Fa bene come gli altri difensori. Ogni tanto prova anche a sostenere Zuniga in fase di spinta. Ottimo nel secondo tempo quando deve spingere al posto di Zuniga. Imperdonabile il goal sbagliato ad un metro dalla linea di porta. MAGGIO – 5,5 – Soffre dall’inizio match la marcatura asfissiante di Augustin. E non dà il solito contributo alla squadra sulla fascia destra. HAMSIK- 5,5 – Mi è sembrato lento ed impreciso rispetto al suo valore. Non canta né porta la croce. Mai uno spunto, un assist. Si mangia anche un gol su tocco di Quagliarella. E non è da lui. CIGARINI – 6 – Svolge in modo diligente il compitino. Ha qualità. Ma la personalità…beh quella (come il coraggio per don Abbondio) chi non ce la ha non se la può dare. GARGANO- 6 – Il solito corridore. Recupera molte palle. Prova a cambiare passo. Ci riesce un po’ meglio nel secondo tempo dopo il vantaggio del Napoli. PAZIENZA – 6,5 – Si danna con tanta gente che spinge a dare equilibrio alla squadra. BOGLIACINO- S.V. ZUNIGA – 5 – Spinge senza grande costrutto e soffre in fase di copertura. Bene fa il tecnico a sostituirlo. RINAUDO – 6- Entra. Si piazza lì, in mezzo alla difesa. E fa il suo dovere per intero. LAVEZZI – 5,5 – Un po’ è stanco. Un po’ non ancora al meglio della forma fisica. Mancano i suoi spunti uno contro uno. QUAGLIARELLA – 6,5 – Nel primo tempo le cose migliori le fa a cinquanta metri dalla porta. Dove però non servono gran che. Nel secondo tempo inventa un assist delizioso per Cannavaro. E capisci che uno come lui non può mai stare fuori. MAZZARRI – 6 – Voto di stima. Sono un suo grande estimatore. Ma questa volta non lo ho capito. Perché non ha fatto un minimo di turnover? Specie gli uomini di centrocampo doveva farli rifiatare un po’. Guido Trombetti (rettore dell’Università Federico II)