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Addio Napoli in rosso?
Assafamaronna

Finalmente una bella notizia per il Napoli e i tifosi napoletani. De Laurentiis e lo sponsor tecnico avrebbero deciso di cambiare le maglie della Macron per il prossimo campionato. E, soprattutto, di chiudere in soffitta i colori argento e rosso per dare spazio ad altre. La prima maglia resterà sempre azzurra mentre la seconda e la terza dovrebbero diventare rispettivamente bianca e blu.
Assafamaronna, aggiungerei io. Ho sempre odiato quella maglia rossa. Sin dai tempi di Maradona. Ci ha sempre portato male. Tranne qualche rara, sporadica, eccezione. E poi non ho mai capito che cosa c’entrasse il rosso col Napoli. La nostra seconda maglia, storicamente, è quella bianca. Che Diego ricoprì di fango quando festeggiò nella pozzanghera di Marassi quel suo gol all’ultimo minuti da fuori area al portiere della Sampdoria Bistazzoni.
Poi arrivò quella brutta parola, per me incomprensibile: merchandising. Roba da incompetenti. Ma mi dite quale bambino potrà mai chiedere in regalo la maglia rossa del Napoli? Che cosa rappresenta? Siamo forse il Bayern Monaco? Mi piacerebbe sapere quante maglie rosse ha venduto il Napoli. A giudicare dalla scelta di De Laurentiis – superstizioso sì ma soprattutto attento al portafogli – poche.
Il calcio, almeno per me, è rispetto della tradizione. Mi stringe il cuore la domenica quando vedo giocare la Juventus con la maglia gialla, la Roma in casacca nera, il Napoli in maglia rossa, e via dicendo. E mi viene nostalgia degli album Panini. Quelle belle maglie, addirittura qualcuna col colletto, e pieno rispetto dei colori sociali. Non so come la pensiate, ma sapere che il Napoli non indosserà più la maglia rossa mi tranquillizza.
Massimiliano Gallo

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