Il Napolista oggi si è svegliato con una bella notizia: il rettore Guido Trombetti è ufficialmente entrato nella squadra di governo della Regione Campania. E’ ora assessore all’Università e alla Ricerca della giunta Caldoro, in qualità di tecnico. Ovviamente il Napolista non c’entra nulla, ma a noi piace pensarla diversamente e frusciarci un po’. Tanto è gratis (professore, ci perdoni). Parlando più seriamente, ci piace l’idea che Trombetti abbia ancora voglia di provare a fare qualcosa per la nostra regione, di sporcarsi le mani dopo otto anni di governo di uno dei più prestigiosi atenei italiani. E di mettere la sua esperienza al servizio della politica.
Non dev’essere stata una scelta semplice. Non ho parlato col professore, ma ne sono convinto. Oggi fare politica è un azzardo. Da un giorno all’altro le persone cominciano a guardarti diversamente, con diffidenza, credono sempre che ci sia qualcosa sotto, un interesse personale o qualche altro tipo di convenienza. Insomma, ci vuole coraggio. Come ce ne vuole, da rettore della Federico II, a sporcarsi le mani su un sito dedicato al Napoli. A scendere dal “piedistallo” e parlare di Cannavaro, Quagliarella e Lavezzi proprio come si fa al bar dello sport, incurante dei prevedibili inciuci da capera dell’intellighenzia. Tanto di cappello, professore.
Vent’anni fa noi studenti lo conoscevamo tutti. Non c’era bisogno di essere iscritti a Ingegneria per avere una vaga percezione di cosa fosse l’esame di Analisi I, e soprattutto di quale fosse la bibbia di riferimento: quel libro firmato Alvino e Trombetti. Uno dei miti della Federico II, chessò al pari di Trabucchi per diritto privato. Almeno ai tempi nostri (ce simme fatte viecchie…). Ricordo che quando si candidò al rettorato, chiesi “ma chi è ‘sto Trombetti” e un collega mi rispose: “quello del libro”.
In bocca al lupo, assessore. E non ce ne voglia se qui sul Napolista lei resterà sempre rettore. Le pagelle dell’assessore suona male. Me lo ha detto anche Eupalla.<em>
</em><em><strong>Massimiliano Gallo </strong></em>
Complimenti assessore
Per noi sempre rettore
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