Fabio Cannavaro al Napoli. La notizia un po’ mi inquieta. Eppure comincia a rimbalzare da una parte all’altra. Luciano Moggi, che un po’ di mercato ne capisce, la accredita: “E’ un’operazione più che fattibile, vuole chiudere la carriera là dove l’ha cominciata”. Pare che l’ingaggio non sia un problema, che gran parte dello stipendio se lo accollerebbe la Nike.
Boh, non so. Forse sarà contento Bracale, io un po’ meno. Per carità, Cannavaro è stato un fuoriclasse, un difensore all’italiana come in Italia non se ne sono visti più. Giocò alla grande già il Mondiale del 98 in Francia e poi nel 2006 ha vinto persino il Pallone d’Oro dopo aver alzato la Coppa. Ma ora sembra davvero un giocatore in pensione. Con lui al centro della difesa, il reparto arretrato della Juventus quest’anno ha fatto acqua da tutte le parti. E poi ha l’età che ha. A settembre compirà 37 anni. A quell’età è complicato correre appresso agli attaccanti in serie.
Insomma, non mi sembra proprio un affare. E poi De Laurentiis non aveva detto che avremmo puntato sui giovani? Speravo che la stagione delle vecchie glorie fosse finita. Che Napoli non fosse più la terra dove rientrare al termine di lunghe e felici stagioni da emigrante. E lo spero ancora.
Massimiliano Gallo
Per favore, risparmiateci
il ritorno di Cannavaro
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