Questa storia di Quagliarella e del Rubin Kazan mi sembra molto simile a “Giorgio se ne vuole andare e il vescovo lo vuole mandare”. Il fatto è che nessuno si assume la responsabilità della prima mossa per non inimicarsi la piazza. Riassumo. Il Rubin Kazan pare sia intenzionato a offrire un pacco di soldi per Quagliarella, sia al Napoli sia al giocatore. Bigon nicchia ma non chiude e afferma: “Non ci sono offerte serie”. E se ce ne fossero? Risponde: “E’ chiaro che sarebbe diverso tra uno e cento milioni di euro”. Per ora c’è il Mondiale, quindi non si muove nulla per non influenzare il clima della Nazionale. E dopo? Non è un acquisto di Mazzarri e quindi ci si potrebbe anche attendere un via libera da parte dell’allenatore che tra lui e Lavezzi mi sembra preferire più i belli e impossibili, alla Cassano, Balotelli. Il tecnico toscano ritiene esserci grandi margini di miglioramento per il Pocho. Non per Quagliarella, acquisto pesante della passata stagione che ha trovato e non voluto. E allora perché nessuno si muove? Paura della piazza? Scommettiamo che al di là delle dichiarazioni è molto più che una boutade?
L’allenatore dà l’ok
alla cessione di Fabio
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