Ieri sera, in fila sulle scale interne del San Paolo, mista agli usuali commenti coloriti del fine gara, ho avvertito anche una grande rabbia che mi ha un po’ sorpreso. La maggior parte dei tifosi pensa che in questo Napoli funzioni poco o nulla. Quasi da rifondare. Presidente, Direttore, allenatore, più della metà della rosa, massaggiatori e giardinieri sarebbero da cambiare. In poco più di 50 metri di gradini, ho capito che il Napoli sta per precipitare perché De Laurentiis è come Ferlaino (se non peggio), Mazzarri è l’anticalcio, Lavezzi è da buttare, Hamsik pensa al Real Madrid, Zuniga dovrebbe darsi alla tarantella e, ovviamente, Giudarella ci avrebbe portato in Champions e Denis, nel secondo tempo, sarebbe dovuto entrare. Dentro e fuori lo stadio ho rivisto e risentito lo stato d’animo depresso che provocavano prestazioni tipo quelle di Colomba. Chiedo scusa a tutti quei ragazzi inferociti, mi rendo conto che le aspettative sono alte quando si è in una grande piazza come la nostra e che si giustificano soprattutto perché alimentate da parole sempre un par de metri più in su di quel che invece è la realtà ma, a questo punto, visto che io non vivo, probabilmente sbagliando, uno stato emotivo così avvilente, sono dispiaciuto sì, un po’ incazzato sicuro ma, pur impegnandomi, non riesco proprio a scorgere catastrofi, le domande che mi viene da pormi, sono: quali sono realmente le aspettative dei tifosi? qual è l’obiettivo finale del Napoli?
Certo, se penso al Milan, alla Giuve e alla Roma, squadre i cui tifosi si aspettano a fine anno lo scudetto (o qualcosa di più per chi può), sarei fortemente preoccupato. Con prestazioni del genere, l’Inter (che nemmeno ha brillato) vincerebbe a mani basse.
Ma, mi chiedo, facciamo parte di questa categoria?
Se invece penso alle squadre che si giocano l’Europa League e che sognano un passo falso di qualche big per intrufolarsi in zona Champions, a parte la Samp, le altre hanno comunque beccato per lo meno una batosta demoralizzante (vedi Palermo, Lazio, Fiorentina, Genoa, ecc.), cosa che a noi non è accaduta, pur andandoci molto vicino e di sicuro poi, non ho visto prestazioni all’altezza delle aspettative, salvo un paio di formazioni, tra cui sicuramente il Bari. Perché se c’è da dire che noi ci aspettavamo molto di più dai nostri, è innegabile che si ci aspettava anche molto meno dagli uomini di Ventura. Condizione fisica ottima, idee chiare e automatismi quasi perfetti… Mi chiedo solo cosa sarebbe il Bari se Gillet avesse l’influenza.
Sinceramente pensavo che noi facessimo parte di questa schiera prima di ieri, che l’obiettivo realistico era proprio il quinto-sesto posto e capire poi, se durante la stagione era possibile fare qualcosa di più, approfittando magari del crollo di qualche regina delusa. Ma evidentemente non è così. Troppa rabbia aleggia nell’atmosfera.
No. Non riesco ad allarmarmi così tanto. Di sicuro c’è tanto da lavorare su tanti aspetti, le certezze sono poche. Ma è la seconda giornata. Tutte le formazioni hanno problemi, com’è normale che sia. Zio Walter, per quanto mi riguarda, ha ancora credito e ancora per molto tempo. Per me, sta studiando. Solo due domande gli farei. Ma proprio perché non riesco a capire: ma con quel piede lì, Zuniga può veramente giocare a sinistra? E poi, in tutta la squadra non c’è uno che tira i calci da fermo meglio di Gargano? Tutta la seria A li tira meglio di lui.
Sugli acquisti invece, secondo me il mercato del Napoli è ingiudicabile. O meglio, è positivo, se si pensa a Cavani e le tante agognate cessioni impossibili, ingiudicabile se si pensa che Yebda e Sosa, per quanti video si possano vedere sul web, per me potrebbero essere tranquillamente due campioni quanto due brocchi. A parte che quel Josè mi ha ricordato qualcuno, qualcuno bravo, non voglio ancora dire chi, sarei un pazzo. Ha giocato (bene) 10 minuti ed è tutto da scoprire, ma tutto è prematuro, anche i primi 10 minuti di Pavon furono da applausi. Poi, credo che se non ci fosse stato il doppio-botto del Milan, i tifosi di tutte le altre squadre avrebbero avuto meno a che dire con le società. Non vedo, infatti, altre squadre che hanno operato grandi rinforzi. Forse il Genoa, ma è cosa che accade praticamente tutti gli anni e non mi pare che questo abbia finora pagato.
Il tempo farà luce su questi dilemmi, ci rivelerà se si potrà correggere l’obiettivo e magari farà placare il catastrofismo dilagante che, da quel che ricordo, ha sempre e solo portato sfiga. Vero Colomba?
Ci vediamo giovedì. Al San Paolo. Fiduciosi. Forza Napoli Sempre.
di Gianluigi Trapani
Ma perché siete tutti così depressi e avviliti?
Gianluigi Trapani ilnapolista © riproduzione riservata