L’ultima partita in campionato l’aveva giocata ad aprile scorso contro il Bari, poi solo due presenze in Europa League. Fabiano Santacroce ha la sua prima chance in campionato e stasera partirà titolare contro il Cagliari. Una storia strana, quella del difensore azzurro, fino a due anni fa talento del calcio italiano e addirittura nel giro della nazionale, poi vittima di un doppio infortunio al ginocchio (sia quello destro che il sinistro) e una serie innumerevole di fastidi che di fatto finora lo avevano tenuto lontano dalle partite ufficiali. L’ultima «rogna», una tendinite di due settimane fa. Santacroce ci riprova e soprattutto ci riprova il Napoli a guardarlo di nuovo con occhi diversi, a difendere un patrimonio importante della società, a rivalutare un ragazzo che a ventiquattro anni da talento è passato a riserva e rischia di compromettere il suo futuro. Brasiliano di origini, ma cresciuto a Brescia, Fabiano Santacroce, nonostante il lungo stop, resta comunque un giocatore richiesto da club importanti. Il Napoli ad agosto aveva rifiutato un’offerta del Genoa, decidendo evidentemente di puntare ancora su quella promessa ancora mancata del calcio italiano. Nel turn over di Mazzarri, questa volta, tocca a lui. Il tecnico gli ha parlato in settimana e lo ha ritenuto evidentemente in forma oltre che fisica anche per mentale per dargli ancora una possibilità.Santacroce, che in questa situazione non ha mai fatto polemiche, nè alzato la voce per capire il suo futuro, ha entusiasmo da vendere. Mazzarri gli ha soltanto consigliato di giocare come sa, non farsi prendere dalla foga di dover a tutti i costi dimostrare, passaggi semplici e niente azzardi. Santacroce ha appuntato i suggerimenti, è felice di rientrare e soprattutto di giocarsi la chance più grande.
Monica Scozzafava (da Il Corriere del Mezzogiorno)
Santacroce, sarà
come un debutto
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