Chi ha seguito un po’ la breve gestazione del Napolista, e conosce il mio amore per i tormentoni, sa che il sito è nato anche per poter un giorno scrivere il titolo “Clerici e Braglia, Napoli a mitraglia”, e magari intervistare il mitico Giorgio Braglia. Il primo sfizio me lo sono tolto (grazie a Mimmo Taglialatela, se non ricordo male), il secondo non ancora. E stamattina, mentre passeggiavo dietro la Stazione gustandomi la sfogliatella di rito da Attanasio, mi sono bloccato alla vista di un 45 giri che avrei pagato anche duecento euro, figuriamoci due.
Una copertina azzurra con uno scugnizzo che indossa la maglia del Napoli e abbraccia il ciucciariello. Canta Mauro Nardi. Titolo: “’o Napule è na mitraglia”; il lato b “?o Napule d’o lione”. Con la sfogliata riccia calda ancora in mano ho afferrato il disco e sono entrato dentro. Ho adagiato il reperto sul bancone ho detto: lo compro. “Due euro”. Mamma che goduria. Mi sarei comprati anche lo stereo col piatto per poterlo sentire subito. Vabbè, aspetterò Natale e il mio ritorno a Napoli.
Perché allo stadio non ci sarò. Non me ne parlate. Sarò nel profondo nord per motivi di lavoro (orrore!!!) e mi perdo Napoli-Lecce. Anatema per me, io il Napoli senza l’immenso Lavezzi (va bene così…) non me lo perderei per nulla al mondo… Vabbè, mi consolo pensando al ciucciariello, alla Befana interista a San Siro, e… al ritorno del rettore. Sarebbe bello se tornasse anche Rerum. Massimiliano Gallo
Napoli a mitraglia
Un 45 giri da urlo
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