ilNapolista

E sale, sale e salirà
quest’ansia che ci unisce

E provi a far finta di niente. Ti svegli come se nulla fosse. Fai il vago. Dai un’occhiata distratta al Corriere dello Sport a colazione, parli del più e del meno, va in redazione, guardi il Tevere, dici allo zio che in fondo non la senti poi così tanto. E poi ti ritrovi a guardare l’orologio e a pensare: e quando arrivano le nove meno un quarto. Noi siamo qua. Napolisti di Testaccio. Camminiamo in silenzio, ma non a testa bassa. Qualcuno ci riconosce e sorride, sfotte. Al massimo un cenno della testa, spalle sollevate. Siamo qua. Guardiamo il cupolone, proviamo ad ascoltare la musica. E non guardiamo le formazioni.
Chissà perché, io alla vigilia penso sempre a Mazzarri. Me lo sento vicino alla vigilia. E’ come se pensasse le stesse cose nostre. Me lo immagino che fuma, si mangia le unghie, si tira su le maniche della camicia. Noi siamo qua, Walter, napolisti di Testaccio.

Massimiliano Gallo
ilnapolista © riproduzione riservata