ilNapolista

Tu quoque, Pocho, ma anche i cambi di Mazzarri

Tu quoque, pocho! Uno dei pochi giocatori al mondo che, secondo me, gli allenatori dovrebbero sempre fare giocare. L’unico nel Napoli che riesca a cambiare il corso di una partita. Nel bene e nel male. Dopo la coppa Italia con l’Inter, ci siamo tolti un altro dente. E sono due. Ci resta il campionato. Rivolgiamogi ad un igienista dentale (notare la mancanza di apostrofo, di questi tempi è preferibile stare alla larga da igieniste femmine), per cercare di salvare quest’ultimo dente rimastoci, quello, importantissimo, del campionato. Mazzarri ci dovrà mettere del suo. Così come ha saputo tanto ben fare fino a questo momento. Certo a volte appare come quei grandi scienziati, maghi della chimica o della fisica che alla fine non sanno, però, preparare la macchinetta del caffè. Come il sottoscritto. Non nel senso di scienziato, ma nel senso che l’ultima volta che ho cercato, in assenza di moglie e figlie, di prepararmi il caffè, ho dovuto buttare via la macchinetta: avevo dimenticato di mettere l’acqua. E confesso pure che, per non essere scoperto, non ho esitato a nascondere il residuo risultante sul fondo del bidone dell’indifferenziato. Sicché, gli archeologi che tra duemila anni dovessero ritrovare in una discarica quell’ammasso ferroso rimasto, si scervelleranno non poco per capire a cosa possa essere mai servito quell’oggetto filettato, eppur saldato e con presenza di granellini incrostati verosimilmente risalenti ad un’antica sostanza molto diffusa in loco e denominata caffè, anche se non capiranno mai perchè diavolo sia stata bruciata dopo essere stata torrefatta. Ecco, Mazzarri, dopo aver fatto mirabilie, mi sembra proprio il tipo che non riesca a fare le cose più elementari. Perchè diavolo sostituisce Jebda con Pazienza? Cosa si aspettava da un giocatore bravo, ma non in grado, sul 2 a 1, di trasformare l’andamento della partita.Perchè al posto del franco-algerino non ha fatto subito entrare Mascara ad inizio ripresa. E perchè ha fatto uscire Sosa, che fino a quel momento non era stato il peggiore, non certo per preservarlo per il milan? Errori così banali, almeno apparentemente, non è la prima volta che vengono commessi dal mago di Livorno. Non dimentico la mancata sostituzione di Blasi a Firenze ed una non immediata sostituzione di Maggio colpito alla testa e,chiaramente non in grado di proseguire, che ci costò un gol preso in dieci uomini. Fa una certa rabbia l’esultanza di Rossi dopo una fortunosa deviazione e non vedere entrare in porta il tiro di Cavani stampatosi sul palo. E’ vero che non siamo stati aiutati dalla sorte, ma ci abbiamo messo molto del nostro. Fortunatamente ieri sera le tv libere napoletane hanno coraggiosamente annullato tutti i programmi post-partita previsti.Fortunatamente. Non avrei resistito a tutto quel parlarsi addosso. Facendo zapping mi sono invece imbattuto in uno dei film comici più belli della storia del cinema:L’appartamento di Billy Wilder. Lo consiglio per tirarsi su dopo una sconfitta. E’ come alcuni film di Totò, che, quando li rivedi, ti riprometti di guardare fino alla prossima scena comica, e poi non ti accorgi che te lo godi fino in fondo. Interamente. Certo ogni tanto mi tornavano in mente le azioni in cui Lavezzi si era divorato due gol e, un poco il sonno che sopraggiungeva, un poco la rabbia,come senza renderme conto, inavvertitamente, affiorava in me il desiderio di portare a termine un’azione che mai avrei immaginato, non dico di compiere, ma neanche di poter pensare. Avrei proceduto nei suoi confronti come lui è stato accusato aver agito contro il romanista Rosi all’olimpico di Roma. Solo che nel mio caso la squalifica sarebbe stata superiore. E non ci sarebbe stato neanche bisogno della prova televisiva.

Un caro saluto a tutti da

PASQUALE DI FENZO

ilnapolista © riproduzione riservata