Aurelio De Laurentiis è raggiante al termine della sfida col Cagliari: “Sono contento per Cavani. Si è messo alle spalle un periodo un po’ così. È un attaccante da record. Ci aspettano otto gare imprevedibili che ci serviranno per capire dove e come possiamo intervenire per migliorare questa squadra. Il risultato non conta, conta il fatto che dobbiamo continuare a crescere. Cosa ha significato questa vittoria? Abbiamo sfatato un altro tabù. Siamo una squadra giovane e con i giovani non si può mai ritenere un risultato scontato. Credo che il Napoli, per essere tornato da pochissimi anni nel calcio che conta, abbia fatto passi da gigante”. Quindi una rivelazione: “Mi sento un tifoso, come Moratti. Solo che non devo dimostrare niente a mio padre”. Al San Paolo non c’erano le porte tricolori, come negli altri stadi italiani: “In questo momento penso più alla solidarietà al Giappone”. Anche i record di Castellini e Vojak sono stati battuti, ma sono più contento di aver sfatato situazioni non positive che riguardano il mio percorso in questa società. Mazzarri? Lo vorrei a vita a Napoli: ci sono casi come quello di Mourinho che ha lasciato l’Inter dopo aver vinto tutto e probabilmente si è pentito di averla lasciata. Spero che con il nostro allenatore casi del genere non si verifichino. Problemi con Gargano? Assolutamente no, ha avuto dei problemi con la moglie ed è dovuto andar via, ma ci siamo messaggiati durante la partita”, ha concluso De Laurentiis.
De Laurentiis: vorrei Mazzarri a vita col Napoli
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