Classifica alla mano, è un Brescia che ha l’obbligo di provare l’impresa al San Paolo. Ma è anche un Brescia che non si trova nelle condizioni migliori per riuscire a farlo. Come se non bastasse la mazzata psicologica arrivata insieme al pareggio casalingo contro il Lecce, per la gara contro il Napoli le rondinelle hanno grossi problemi di formazione. Soprattutto a centrocampo. Come già si era intuito, Zanetti (problemi muscolari) non è stato convocato e all’appello non risponde nemmeno Filippini: in rifinitura il giocatore ha accusato una ricaduta del problema alla coscia che lo aveva fermato già una settimana fa. Anche Cordova è out e per l’allenatore del Brescia il problema è doppio: di ordine numerico e «concettuale» perchè Iachini non dispone di fatto di un regista di ruolo. L’idea è comunque quella di confermare il 3-5-2 con Vass adattato nel ruolo di play e con Hetemaj e Konè ai lati. La variante potrebbe essere quella di un 3-4-2-1 con Konè avanzato sulla linea di Diamanti alle spalle di Caracciolo. Nonostante i problemi da fronteggiare, suona la carica Beppe Iachini: «A Napoli non dovremo nasconderci. E chi dice o pensa che andremo al San Paolo a chiuderci evidentemente non ha visto bene le nostre ultime prestazioni. Tabelle non ne abbiamo fatte e sappiamo bene che abbiamo di fronte tra gare difficilissime: Napoli e poi Inter e Juventus. Ma il calcio insegna che a volte anche dalle partite ‘impossibilì può arrivare un qualcosa che non ti aspetti. L’importante è provarci sempre». Quanto allo stato d’animo della squadra: «Se con il Lecce avessimo vinto saremmo ad un punto dalla salvezza che adesso invece dista quattro punti. E il tutto per un episodio arbitrale che ci ha penalizzati. Basta questo per immaginare che cosa si sia provato. Ma non voglio nella maniera più assoluta che qualcuno pensi di costruirsi un alibi. Guai. A Lecce dicono ironizzando che faranno un’interpellanza parlamentare come è successo qui per i torti subiti contro la Roma? Facciano quello che credono. Ognuno agisce per sè e noi avevamo le nostre ragioni». Guardando alla gara di domani, prosegue l’allenatore, «spero vada tutto bene anche sotto l’aspetto arbitrale. Mazzoleni è un buon arbitro. Ma non voglio che la questione del fischietto – chiosa – diventi preponderante. Noi dobbiamo pensare prima di tutto alla partita che dobbiamo fare, a come sapremo proporci. In un clima caldo come quello del San Paolo ci vorrà una partita il più possibile perfetta». Sono 20 i convocati del Brescia: torna a disposizione (per la panchina) anche il portiere Sereni. (ansa)
Iachini: A Napoli non ci nasconderemo
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