Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con il Brescia: “In linea di massima confermo quelli di Milano. Sono i giocatori che hanno più esperienza e sono affidabili. A volte, ovviamente, sono stanchi a loro e possono fare prestazioni al di sotto delle loro possibilità come è successo a Milano. Voglio ricordare che noi abbiamo perso sei punti con il Chievo. Per assurdo loro ci hanno messo più in difficoltà del Milan. Non abbiamo avuto il solito atteggiamento. La prestazione è stata ancora peggiore, Moscardelli ha sbloccato il risultato su azione, il Milan, invece, ha segnato il 2-0 soltanto a quindici minuti dalla fine. Abbiamo sofferto più contro la squadra di Pioli, quindi i miei giocatori sono pronti e io sono relativamente sicuro, c’è stato qualche giorno in più anche per prepararsi”. Mascara scalpita: “E’ arrivato per ultimo, si è messo al servizio della squadra. Ho possibilità anche di fare altre scelte, dipenderà anche da cosa farà il Brescia. Noi dobbiamo cercare di non cadere nell’imbuto che loro potranno creare. Sto pensando a diverse soluzioni e una di queste prevede Mascara sia dall’inizio che a gara in corsa. Sono coerente e predico equilibrio e per una partita sottotono non si butta tutto a mare. L’ambiente vive sui risultati, una sconfitta per 3-0 viene considerata un disastro. Un allenatore sa benissimo che un episodio può cambiare l’aspetto di una partita. Non cambio di sicuro modo di pensare, non è una disfatta”.
Il San Paolo può essere un alleato prezioso: “Mi auguro sia un fattore importante. Chiedo alla gente di darci una mano fino al 95’. I nostri giocatori vanno aiutati. I tifosi se la prendano con me e lascino stare i giocatori, le scelte le faccio io. Quindi le eventuali critiche sono tutte per me. In casa non sarà facile. Gargano? E’ umano anche lui e può sbagliare. Per me è indispensabile, se alla gente non va bene, ripeto, se la prendano pure con me. E’ utilissimo per il nostro gioco e poi mi piace come uomo, pensa sempre alla squadra. Oramai tutti ci rispettano, basta vedere il Milan come ci ha affrontato. Ci sarà anche da soffrire perché a volte non riusciremo ad esprimere il nostro gioco. Mancano 11 finali e cerchiamo di vincerne il più possibile”. Il Brescia è un avversario temibile: “Abbiamo grande rispetto, l’organico è buono. Non c’è quel divario tra le piccole e le grandi. Alcuni dicono che il campionato è regredito, io la penso in maniera opposta. Secondo me, è migliorato. Ogni partita va presa con le molle. In Spagna ci sono solo tre o quattro squadre al vertice”.
Mazzarri non parla più di episodi arbitrali: “Ho avuto tempo di riflettere, non voglio parlare più di nulla. Mi viene in mente Pirandello, del così è se vi pare. Qualsiasi cosa possa dire in maniera costruttiva, può venire strumentalizzata. Parlo solo del rendimento della mia squadra”.
Ruiz si sta integrando: “Con il Villarreal ha fatto una grande partita, sarà utile quando lo chiamerò in causa”. Cavani ha avuto tempo di rifiatare: “Forse se avesse giocato tutta la partita a Villarreal, sarebbe stato ancora più in forma – sorride in maniera polemica – se l’ho fatto riposare, è stata per una mia scelta. Se domani lo farò giocare, vuol dire che lo reputo in buona condizione. Bisogna mettersi d’accordo. Se gioca si dice che lo fa troppo, se va in panchina, doveva stare in campo. Con il senno di poi è tutto più facile. Forse con lui in campo, il Napoli non avrebbe fatto quella bella partita al Madrigal. Siamo stati condannati solo dalla sfortuna e dall’imprecisione. L’assenza di Lavezzi? Ha detto bene Cannavaro, possiamo vincere anche senza di lui. Ovviamente per me è importante, altrimenti non sarebbe un titolarissimo. Se non c’è, bisogna ovviare alla sua assenza. Non ho voluto i giocatori a gennaio? Ma sapete quanti siamo? Io vorrei sempre i migliori giocatori del mondo, ma più di 22 non servono”.
Del terzo posto, Mazzarri non parla: “Per noi non cambia nulla. Andiamo avanti una partita alla volta. Lo scudetto? La matematica non è un’opinione e può succedere di tutto ancora. Bisognerebbe che tutti i grandi club si trovassero d’accordo. Se Galliani ha detto che siamo in corsa va bene così. Comunque anche Roma e Juve possono risalire anche perché gli episodi condizionano i risultati. Dal primo al decimo posto, può succedere di tutto. La squadra sta bene, ho solo corretto gli errori commessi a San Siro, non ho detto altro. Se giochiamo da Napoli, mettiamo in difficoltà chiunque”. Su Juve-Milan non parla: “Non la vedrò, facciamo la corsa su noi stessi. Tutti e due non possono vincere, già questo è importante”.
Mazzarri: «Per lo scudetto non è ancora finita»
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