Per il Napoli le migliori primavere si manifestano a Bologna. Lo stadio Dall’Ara riesce a trasformarsi in un campo fiorito, carezzato dal piacevole venticello del’euforia e della speranza. Era il mese d’ aprile quando,21 anni fa, gli azzurri ipotecarono lo scudetto : 4 a 2 sui rossoblù e sconfitta del Milan a Verona. E ancora un caldo aprile ha accolto le migliaia di tifosi accorsi a sostenere ‘o primmo ammore a una svolta decisiva . Non è stato il momento finale del rodeo ma certo a Bologna il campionato del Napoli è entrato nell’albo d’oro della squadra. Festa sugli spalti. E qui un pensiero va proprio alla città felsinea. Si sta bene, sulle scalee bolognesi. Bologna è il Nord amabile, aperto, cordiale. Che esiste e resiste, oltre l’inquinamento e le tossine “ padane “ sparse a piene mani negli ultimi tempi. Le eccezioni possono sempre spuntare, ma all’ombra di san Petronio si sente nell’aria una corrente di umanità gentile che rende vivo il senso dell’ospitalità. Lo sguardo accogliente che accompagna chi viene da fuori è un segno di antica civiltà. Folla azzurra non solo in curva e in tribuna. Le strade di Bologna sono state ‘invase’ dai tifosi partenopei fin dal sabato. Carovane dal sud e dal nord. Proprio la presenza dei tifosi provenienti dalle regioni settentrionali ha dato al Festival del tifo vesuviano un carattere ancor più significativo. E ha segnalato ancora una volta il carattere, la particolare predisposizione di una squadra di calcio come il Napoli. Nel grande e complesso spazio delle questioni economiche e sociali che hanno incentivato , nel tempo , l’esodo di tantissimi napoletani , e meridionali , verso un lavoro dislocato altrove, l’immagine della squadra di foot ball che porta il nome della città-madre rappresenta uno straordinario punto di riferimento,di memorie,di impegno esistenziale. Un ancoraggio non solo sportivo e sentimentale .Un team calcistico non può – e non deve – assumere ruoli impropri e non legati agli obiettivi societari. Ma il filo inossidabile che lega la squadra ai suoi tifosi, oltre le lontananze e la latitudini, è un’impronta che da sempre il Napoli porta con sé. E che si rende visibile e importante nei momenti di maggior partecipazione emotiva. Una specie di “funzione sociale” della squadra azzurra , un ruolo esaltante e insostituibile . Mimmo Liguoro
La funzione sociale del Napoli
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