Le pagelle di Bologna-Napoli di Ilaria Puglia
DE SANCTIS 7. Mai troppo impegnato, è però efficace su una palla pericolosa passata dietro da Campagnaro al 26° e fa due grandissime parate al 50° e all’86°.
CAMPAGNARO 5,5. Indeciso, impreciso, perde Di Vaio troppe volte e si fa pure ammonire. Non è il Campagnaro che piace a me.
CANNAVARO 7. Presente, preciso, sui calci d’angolo è bravo a stressare la ripartenza bolognese. Sempre in anticipo su Di Vaio. Peccato che non arrivi sulla sponda di Mascara al 59°.
RUIZ 7,5. Intraprendente e deciso. Infonde sicurezza alle retrovie e pure a noi spettatori da divano. Aronica fa paura. Lui no.
MAGGIO 8. Al 10° un ottimo assist per Lavezzi, anche se subito dopo non ne aggancia una in area. Ma è veloce, propositivo, si fa vedere. Il mio Maggio.
PAZIENZA 7,5. È suo l’assist per Maggio al 28°, da cui scaturirà l’azione del gol di Mascara su tacco di Lavezzi. Si intende alla perfezione con Hamsik e Maggio. Quando gioca così è un piacere.
YEBDA 8. Sul 37° passa una bellissima palla a Lavezzi. Si propone in area, entra a sfondare con decisione. È ancora un po’ lento. Ma la lentezza ce l’ha nel DnA
DOSSENA 6,5. Dopo un inizio incerto si riprende, ma non è prezioso come al solito. In realtà non lo serve nessuno, sulla sua fascia si gioca poco.
HAMSIK 8. Essenziale e preciso. Intesa perfetta con Maggio e Pazienza: si capirebbero pure se dovessero fare pipì. Il collante della squadra in campo. Al 44° avrebbe dovuto tirare invece di darla a Maggio. Al 46° finalizza un rigore da campione. Nel secondo tempo cala parecchio, al 69° prova a concludere ma Viviano gli dice no. Prezioso.
MASCARA 7,5. È suo il primo gol in maglia azzurra. Gioca una buona partita, mantiene la posizione, si fa trovare pronto in tutte le occasioni, ha grinta e voglia. Sostiene bene l’attacco. Fa urlare di gioia Cavani: tanto basta.
LAVEZZI 8. Si mangia dei gol clamorosi, ma quel tacco rimpallato che fornisce l’assist a Mascara è puro intuito. Spezza la difesa bolognese. Ruffiano e scugnizzo mentre esce dolorante ed il pubblico lo acclama. Al 63° tira una gran sventola nonostante il dolore al ginocchio. È assurdo che sbagli con Hamsik davanti alla porta. Se non avesse guadagnato il rigore non l’avrei mai perdonato.
ZUNIGA 6. Sostituisce Mascara al 59°. Uomo di ripartenza messo a contenimento. Fa il suo dovere senza troppi fronzoli ma neppure troppa fantasia.
GARGANO s.v. – entra al 76° al posto di Hamsik ma non si fa neppure notare
LUCARELLI s.v. – rileva Lavezzi all’85°. Non c’è tempo per dare un contributo rilevante.
CAVANI 10. Non gioca, lo so. Ma soltanto guardarlo in faccia infonde serenità. Vederlo esultare sul gol di Mascara, poi, mi ci fa credere ancora di più. È umano. Sì.
MAZZARRI 7. C’è e ci crede. Continua a dire alla difesa di uscire fuori, di non farsi schiacciare. Sanguigno, si arrabbia, protesta, rischia l’allontanamento da parte di Orsato. Quando Lavezzi si fa male, subito dopo che lui ha tirato fuori Mascara ha un attimo di timore e si siede. Ma ci crede. Eccome se ci crede.
IL PUBBLICO 10. Quando in uno stadio da 33.000 posti, più della metà è composta da tifosi azzurri non si può che abbracciarli uno ad uno. Hanno colonizzato il Dall’Ara in tutti i settori e non hanno mollato la squadra neppure un attimo. Sentire O’ surdato ‘nnamurato dagli spalti bolognesi non ha prezzo. Per tutto il resto ci sono queste prossime ore primi in classifica alla pari con il Milan.
ORSATO di Schio 6. Fischia troppo. Troppe ammonizioni e non tutte necessarie. Non sanziona su Dossena e Lavezzi nel primo tempo. Minaccia Mazzarri di buttarlo fuori e non mi piace. Non espelle Viviano sul rigore concesso a Lavezzi solo perché con Lavezzi non è mai chiara occasione da gol.