Che il Chievo ci salvi
anche dal biscotto

Fondamentalmente volevo dire una cosa: a me di Napoli-Inter interessa molto poco. Ho perso il pathos, o il trend, fate voi. Ho assistito in queste settimane a un dibattito per me surreale sull’importanza del secondo posto. Ecco, anche di questo mi interessa poco. Per me arriviamo secondi o terzi, cambia poco. Anzi, niente. Quarti no, quarti è un’altra storia.E allora faccio un passo indietro. Torno a Lecce. Dove abbiamo giocato una partita men che mediocre, ma dove francamente se Cavani non avesse cercato per venti minuti l’espulsione probabilmente quel punticino lo avremmo raggiunto. E ora sarebbe finita. E invece ce lo giocheremo senza Cavani (sacrosante le tre giornate) e senza Mascara (vabbè). E un po’ sorrido di fronte alle più o meno velate richieste di biscotto da parte di alcuni tifosi. In ogni caso io credo che il punto sia meglio conquistarlo nel pomeriggio, alle 15, sul campo di Verona, dove giocheranno Chievo e Udinese. Altrimenti sarà dura, molto dura. Per una squadra e una società che rischiano di gettare alle ortiche la stagione più bella degli ultimi venti anni. Che il Chievo sia con noi. Altrimenti meglio non pensarci.
Massimiliano Gallo