Cavani è partito per le vacanze, mi sembra di aver letto. In settimana due cene con calciatori e mogli, una offerta dal presidente De Laurentiis, l’altra da mister Mazzarri. Stando alle cronache, menu ricco e megatorta finale, senza stare a contare le calorie e la salubrità delle pietanze. Aria di festeggiamenti, insomma. Ma anche di commiati. L’allenatore resta? Se ne va? Si è chiarito col presidente? Davvero Pazienza lascia il Napoli? Il trio delle meraviglie è confermato o si sfalderà in duetto? Inler arriva o no? Dalla telenovela Aurelio – Walter agli enigmi del calciomercato. In questa cornice di chiacchiericci da bar e anche da ombrellone, altro tormentone: come sindaco di Napoli, al ballottaggio voterai De Magistris o Lettieri? Stavo meditando un weekend di riflessione ad Acciaroli ma mio figlio si è messo a piangere: “Papà, c’è la finalissima, non voglio andare al mare!”. Ho fatto di tutto per spiegargli che Juventus Napoli non conta nulla, entrambe le squadre hanno la testa altrove, insomma: si deve giocare per forza anche se il campionato è irrimediabilmente finito. “Ma che c’entra la Juve?!? Il torneo mio, dico, ti sei scordato che mi devi accompagnare alle 15 e 30, possiamo arrivare primi, se vinciamo”. Porca miseria, me ne ero dimenticato! Saturno, la squadra di Karim, quasi otto anni, pian pianino da ottobre ad oggi è arrivata in finale. Amici napolisti, è questa la partita che conta Se potete venite alla Mariano Keller in via Ulderigo Masoni. Forza Saturno e anche forza Napoli, ci mancherebbe altro. Ma quella di domani è una partita inutile, una “finta genovese”, se ancora amate gli accostamenti gastronomici. Solo cipolle, manca la carne. Ci rivediamo in champions, pur senza il conto in banca del Matador, mi prendo un po’ di vacanze anticipate. Magari ci si incontra in qualche ristorante, se oggi non venite alla finalissima.
Giuseppe Pedersoli