Cari amici Napolisti, non so come abbiate trascorso la prima domenica senza il nostro Napoli, ma io, senza troppi giri di parole, mi sò depresso. Dopo una stagione così bella ed esaltante, vorrei che già fosse la prima di campionato o, se proprio non si può, vorrei che fosse il giorno della presentazione dei calendari. Tre mesi tre senza palla rotonda che rotola sul manto erboso calcato da tacchetti amici ed azzurri, sono un supplizio. Così, per respirare un pò di quell’aria, per illudermi, ho costretto il mio amico Minao a sintonizzarsi su Germania-Uruguay, giusto per ammirare un pò le poetiche e panteresche movenze del Matador. Dopo una ventina di minuti però, c’è stato un inevitabile calo d’interesse ed il Minao, senza indugi, ad un tiro loffio di Gargano tra le braccia del portiere, in contemporanea affermazione: “Gargà, sì scars!”,ha immediatamente approfittato per cambiare le frequenze sull’Olimpico anti-Nucleare di Roma per assistere, a suo dire, al nostro prossimo colpo di mercato: Pastore.
Il mercato, appunto. Negli anni precedenti, non ricordo un fermento così avanzato su acquisti e cessioni a campionato appena concluso, se non prima. La diatriba tra allenatore e presidente ha agitato le acque già da molto tempo, ma l’epilogo incredibile di martedì scorso, tra esonero, nuovo allenatore e riconferma dell’attuale staff tecnico, ci ha fatto capire che può accadere l’impronosticabile già da domani o a ferragosto o all’ultimo minuto utile, fosse pure il 93°, anche per i calciatori. Io mi attendo tutto ed il contrario di tutto in questi tre mesi, un po’ come sta capitando con la vicenda Inler. E’nostro? E’della Giuve? Resta ad Udine? Ma nonostante ciò, pur essendone consapevole, temo per me stesso, perché volente o nolente, i discorsi gira e rigira sempre in quel vortice vanno a terminare. Ho compreso tangibilmente quanto nuoccia alla salute, la domenica senza il Napoli, proprio domenica. Cinque amici, a casa Minao appunto. Ad ogni intervento di qualsiasi calciatore, sia indossasse la maglia neroazzurra, sia quella rosanero, ne è scaturita una discussione durata ben oltre la vittoria finale dell’Inter. Thiago Motta vinceva un contrasto e velocemente dava la palla al compagno vicino? Ecco, che è iniziato il fantamercato da divano, che tanto odio e che tanto adoro. “Thiago Motta è il tipico giocatore che serve al Napoli. Il regista tipico per fare il salto di qualità. Un uomo da Champions. Perchè De laurentiis non se lo va a prendere? addà caccià ‘e sordi” esordisce R. Teoria che però non trova seguito per l’intervento deciso di D.: “ma tu hai capito quanto guadagna?noi dobbiamo adottare la politica dei piccoli passi. Il progetto del presidente è quinquennale. E “quinque” dalle mie parti vuol dire 5. Per esempio, io vedrei molto bene Nocerino(che aveva appena scalciato Eto’o nel cerchio del centrocampo). Ha ancora 25 anni e si adatta molto di più agli schemi di Mazzarri”. Inesorabile la terza, A.: “Thiago Motta?Nocerino?ma che state dicendo? Voi state sognando. Il presidente ha già perso Inler, non ha rinnovato il contratto di Pazienza e a fine Agosto, affiancherà a Yebda e Gargano, solo un giovane di belle speranze e un Lucarelli del centrocampo, sempre che accetti di sottostare all’assurdità di perdere i diritti d’immagine. Quello è furbo, la scusa del fair-play finanziario è un bluff. Ci vogliono 60 milioni per costruire una vera squadra. Peccato che Mazzarri se la sia fatta addosso. Io, viste le condizioni penose in cui versiamo, a questo punto prenderei Acquah, 19 anni. Guarda che grinta!(aveva appena falciato Snejder, rischiando l’ammonizione)”. Di seguito, l’ultima campana, a mettere definitivamente tutti in disaccordo, M.(Minao): “Inler?Palombo?Palacios?Dzemaili? Secondo me, il meraviglioso De Laurentiis, sta per concludere l’accordo dell’anno. Un centrocampista di levatura mondiale di cui ancora nessuno ha parlato. Un pò come fu fatto per Cavani la scorsa stagione. Ora ha messo un pò di fumo negli occhi ai tifosi e agli indiscreti addetti ai lavori ma poi, tra poco, in mezza giornata, acquisterà un top player. Ne sono sicuro. Se avesse voluto Inler, l’avrebbe già preso. Uno forte come lui(indicando la televisione)ci vorrebbe, uno come Stankovic(che aveva appena preso una quaglia)”…ecc. ecc.
Non continuo perchè la discussione è poi proseguita fino a notte inoltrata, senza ovviamente giungere a decisioni pacifiche, ma che comunque ha lasciato quattro dubbi: chi tra tutti noi alla fine avrà avuto ragione? Gargano è da buttare(aveva appena segnato il gol per l’Uruguay)? Minao, ma Pastore dove ti è uscito? e soprattutto, oggi è ancora il 29 maggio, ci arriveremo sani di mente al 28 agosto?
Tra un mese c’è la Copa America, eviterei la terapia di gruppo, grazie.
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca