In questi giorni Amedeo Amadei ha compiuto 90 anni. Giocò per la prima volta in serie A quando ne aveva poco meno di 16 , con la maglia della Roma, di cui fu il centravanti nell’anno del primo scudetto giallorosso,1942. Tanti gol, sotto il Cupolone e poi a Milano con l’Inter. Poi approdò al Napoli, segnando una stagione lunga da giocatore ( ’50-’56 ) e da allenatore ( fino al ’61 ) . L’ex ”fornaretto” era in campo con la maglia numero 9 e aveva accanto Formentin e Bacchetti.Poi arrivò Hans Jeppson e Amadei prese per sé il numero 10. Jeppson di punta, con le ali Vitali e Pesaola. Amadei a far da regista e tessitore, senza rinunciare ai gol. Fra i tanti, uno al Milan nell’incontro vinto dal Napoli per 4 a 2 sui rossoneri del famoso trio GRE-NO- LI ( Gren, Nordhal,Liedholm ) e un altro alla Juventus, superata al Vomero in una emozionante partita vinta dagli azzurri per 3 a 2.Fu di Amadei il gol decisivo, con una palombella che si infilò nell’angolo alto della porta difesa da Cavalli. Mancava pochissimo alla fine, sugli spalti un tripudio inenarrabile.Mario Ferretti scrisse su un settimanale :”La luna è spuntata due volte a Marechiaro”. Il Napoli chiuse la stagione al quarto posto. Per Amadei si avvicinava il resoconto finale : 423 partite , 174 gol . E non erano solo gol.
C’era , nel suo repertorio, la classe dei ”piedi buoni”, degli assist invitanti, del presidio sicuro della sua fascia di campo, dei rigori calciati con intelligenza. Portava sui calzettoni cavigliere bianche, in armonico contrasto con il volto in ombra per la barba scura, percepibile anche da lontano. Poi del Napoli divenne allenatore e non fu un cammino facile. Da un lato la presenza assorbente di Lauro , dall’altra uno spogliatoio spesso irrequieto.
Ma Amadei resta nella galleria dei grandi calciatori schierati dal Napoli nella sua lunga storia. Gli auguri per lui volano verso Frascati , insieme al ricordo della voce di Nicolò Carosio che da Firenze trasmetteva la cronaca di Italia-Inghilterra. Era un giorno di maggio del ’52 : a pochi minuti dalla chiusura, i britannici vincevano per uno a zero. Ma ecco un rigore per l’Italia. E Carosio: ”…tiro di Amadei, slancio del portiere, rete ! ” .
Mimmo Liguoro
I 90 anni del fornaretto Amadeo Amadei
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