Fare una valutazione della squadra dopo due amichevoli contro squadre di categoria inferiore, in pieno ritiro estivo, non è realistico e sarebbe da folli ma, avendole guardate in televisione, voglio esprimere quali siano state le mere sensazioni allo stato embrionale, soprattutto riguardo i nuovi arrivati, attendendo impazienti il ritorno dei sudamericani.
Inler: mi ha emozionato. Un centrocampista che finalmente prova ad eseguire passaggi in verticale per i compagni avanzati è roba che non vedevo da anni. E poi ha il cambio di gioco nel sangue. I suoi lanci sono quasi sempre perfetti e con un giocatore così, non oso immaginare Maggio e soprattutto Lavezzi in contropiede cosa combineranno. Forse, finalmente, vedremo qualche tiro da fuori area che sia un tiro. Mazzarri l’ha voluto e probabilmente si è già capito il motivo.
Dzemaili: muscoli e centimetri al servizio della squadra, con un discreto piede. Nelle caratteristiche ha sostituito Yebda. Come l’algerino non ha un grande dinamismo, ma la sua presenza è fondamentale quando c’è da battagliare e pressare, non disdegnando anch’egli il lancio lungo. Fondamentale nel gioco di Mazzarri, vista la quantità di palloni che fa toccare agli esterni. Lo svizzero lo ricordo più due anni fa a Torino, con cui disputò un buon campionato in una squadra completamente allo sbando, che l’anno scorso. Col Parma infatti non è riuscito a distinguersi particolarmente. Sarà l’anno della riscossa?
Donadel: l’ex fiorentino ha invece sostituito Pazienza. A differenza di Michelino, Donadel, ha personalità, ha sicuramente piedi meno impacciati e aspetto importante ha un ottimo tiro da lontano. Sulla carta è nettamente più forte, ma l’anno scorso Pazienza gli è stato superiore. Donadel è uno che sgobba, di sicuro affidamento e tatticamente molto disciplinato. Seguendo il pensiero del mister, secondo me, lo vedremo molto spesso in campo.
Fernandez: è la vera sorpresa del ritiro. E’un classe 89, ma si muove come fosse un veterano. Buona tecnica di base e fisico possente. In principio doveva giocare centrale come vice Cannavaro, ma si è spostato con disinvoltura adattandosi a destra, colmando forse un buco, nel caso Grava e Campagnaro non fossero al top. Da testare contro giocatori di categoria e soprattutto veloci. L’anno scorso i peperini tipo Zarate e Sanchez hanno palesato un nostro punto debole e non vorrei che Federico il gigante dilati questo problema visto il fisico. Mi fido.
Britos: quando ha giocato nelle due amichevoli non è stato quasi mai impegnato dagli avversari. Nel Bologna, la stagione da poco conclusa, non brillò particolarmente, andando spesso in bambola specie palla a terra, e in realtà in una difesa a tre non ha mai giocato. Ma, nonostante ciò, l’uruguaiano è stato voluto a tutti i costi da Mazzarri, tant’è vero che Ruiz non è mai stato preso in grande considerazione. Dalla sua, c’è da dire che di testa è stato il miglior difensore e sui calci d’angolo e le punizioni a favore la sua presenza in area si fa sempre sentire, magari andando anche a rete. Ha un ottimo piede sinistro, ideale per la costruzione del gioco quando i centrocampisti sono molto pressati, e un perfetto lancio lungo. Anche qui mi fido dell’opera di Mazzarri che lo istruirà a dovere. Spero che l’inizio non sia per lui troppo difficile.
Santana: di tutti i nuovi è quello che mi ha impressionato di meno. Ma credo sia dovuto al duro allenamento, visto che si è presentato al ritiro in sovrappeso. Santana è ciò che mancava in panchina. Può giocare sull’esterno offensivo sia a sinistra che a destra e se riuscirà a rimettersi presto in forma, vedremo finalmente qualche bel cross e qualche calcio d’angolo o tiro da fermo come dio comanda. Entrerà spesso con Lucarelli. Ha esperienza, ma è un pò discontinuo, e se caso mai Lavezzi dovesse sputare in faccia a Del Piero, la settimana successiva non ci sarà Sosa o Mascara a sostituirlo, ma Santana!
Rosati: prelevato dal Lecce, in cui l’anno scorso ben figurò. E’molto alto (194 cm), ma deve crescere in sicurezza.
Colombo: ex Triestina, classe ‘75. Mi dispiace per Gianello.
Dezi: in realtà non è uno nuovo. Il giovane è stato acquistato a Gennaio dal Giulianova, ma mi ha impressionato e voglio scommettere su di lui. E’un classe 92, ha giocato nella primavera per poi aggregarsi alla prima squadra per questo ritiro. Mi sembra un pò gracilino e quel fisichetto di 19 anni ha sopportato più che bene le ripetute e i carichi pesanti. Inoltre, l’ho visto mobile e scattante e cosa più importante(che dumitru non aveva)sa muoversi con intelligenza. Cioè, sa dove andare per ricevere la palla. Buona tecnica di base e dietro maestro Marek può solo crescere.
Il migliore di tutti: Maggio: è già pronto. Potrebbe giocare già domani la prima di campionato.
E’ovviamente troppo presto per sbilanciarsi ma secondo me la squadra nel complesso è di gran lunga più forte dell’anno scorso. Gli acquisti sono stati mirati e in un certo modo, già pronti all’uso. Si cercherà di partire forte in campionato e punteremo ad una Champions che ci dia visibilità. C’è chi invoca campioni, ma i campioni già ce li abbiamo. Spero che Gargano resti e se dovessi spendere dei soldi, li punterei su un terzino sinistro che dia il cambio a Dossena che spesso si spompa. La punta sarebbe ben gradita e credo che alla fine arriverà, perchè Matavz fu scartato e Lucarelli non può fare il miracolo di ringiovanire. Comunque grande Cristiano. I napoletani già amano il suo cuore.
Se dovessi cedere qualcuno opterei per Mascara ed Aronica, ma credo che almeno quest’ultimo resti. Mazzarri ha bisogno dei suoi uomini nello spogliatoio nel caso ci fossero teatrini, e ora che non può più fare affidamento su Gargano…
Forza Napoli Sempre
Gianluigi Trapani
Auguri al Napoli per i suoi 85 anni.
La 10 non si tocca.