Noblesse oblige. Ecco il Siviglia, forza emergente del calcio spagnolo, da sei stagioni nei primi cinque posti della Liga, prestigiosi trofei in bacheca, due Coppe Uefa (2006 e 2007), una Supercoppa europea battendo il Barcellona (2006), cinque Coppe di Spagna, l’ultima l’anno scorso, campione iberico nel lontano 1946 e quello “scippo” del 1992 quando, complice la Fifa, il club andaluso si appropriò di Diego Armando Maradona (26 partite, 5 gol) nel tormentato finale di carriera del pibe de oro.
Stasera, al San Paolo, sarà il secondo avversario di prestigio del Napoli che ha allestito queste due amichevoli internazionali (1-1 col Penarol) per “avvicinarsi” al clima della Champions.
Sono quattro le “stelle” più reclamizzate della formazione sivigliana: l’africano del Mali Frédéric Kanouté, 34 anni, passaporto francese, colosso di 1,92, attaccante; Diego Perotti, 23 anni, argentino con passaporto italiano, esterno sinistro, che è nei desideri della Juventus; Jesus Navas, 26 anni, centrocampista-tascabile, uno dei piccoletti della nazionale spagnola campione del mondo in Sudafrica; Alvaro Negredo, 26 anni, attaccante fisicamente forte, venti gol nell’ultima stagione alle spalle dei cannonieri Messi, Cristiano Ronaldo e Aguero.
Il Siviglia è in anticipo di preparazione sul Napoli. La Liga riprenderà fra due settimane, sette giorni prima del campionato italiano. Gli andalusi, già in palla, hanno giocato tre amichevoli scaraventandosi contro due club della seconda divisione spagnola (3-0 allo Xerez, 4-1 al Cordoba) e scherzando contro l’Espanyol (5-0) con doppiette di Kanouté e Rodri, sgusciante attaccante spagnolo di 21 anni. Kanouté ha segnato anche tutti e tre i gol rifilati allo Xerez. Nel tabellino contro il Cordoba i gol di Negredo e Jesus Navas, la doppietta del centrocampista Piotr Trochowski, 27 anni, polacco naturalizzato tedesco.
La formazione andalusa si presenta così al San Paolo con le credenziali dei 12 gol sventagliati in allegria (5 di Kanouté) nelle amichevoli di fine luglio e 4 agosto (con l’Espanyol). La formazione (4-4-2) è veloce e spettacolare, votata all’offensiva, spesso sbilanciata, capace di andare facilmente in gol, ma di incassarne molti (62 reti segnate nell’ultimo campionato, 61 subite). In porta Andrés Palop, 38 anni, terzo portiere della Spagna campione d’Europa nel 2008. Fra i difensori, si distingue il francese Julien Escudé, 32 anni, che porta sulla maglia la scritta “sqd”, tre lettere che in francese si pronunciano proprio es-cu-dé.
Dovrebbe essere un match più divertente rispetto a quello di giovedì col Penarol dal classico gioco uruguayano, molto difensivo e cadenzato. Per il Napoli sarà una gara molto più impegnativa perché la verve degli andalusi metterà a dura prova le condizioni fisiche degli azzurri non ancora alla fine del rodaggio precampionato. Saranno sotto pressione centrocampo e difesa. Contro il Penarol i difensori azzurri hanno corso qualche pericolo quando gli uruguayani hanno dato sprint alle azioni offensive. All’attacco il Siviglia sarà più pungente e disinvolto, molto incisivo sulle fasce. Risultato tutto da indovinare, ma spettacolo assicurato sotto le stelle di Fuorigrotta.
MIMMO CARRATELLI