Un gol di Pazzini a sei minuti dalla fine (1-0 alla Slovenia a Firenze) proietta l’Italia alla fase finale dell’Europeo 2012 in Polonia e Ucraina con due turni di anticipo sulla conclusione del girone. Quota record degli azzurri imbattuti (22 punti) e con un solo gol al passivo (16 all’attivo). Pazzini è andato in gol dopo avere sostituito Cassano.
Partita attenta, non brillante, degli azzurri di Prandelli contro la Slovenia che ha schierato due linee di difesa (4-4-2) spesso sostenute dalle punte. Possesso-palla superiore degli italiani, ma erano gli sloveni a centrare lo specchio della porta impegnando Buffon in tre occasioni nelle fiammate in contropiede.
Rotazione continua dei quattro centrocampisti azzurri, ma palleggio troppo lento per snidare la difesa slovena. Pirlo ha diretto il gioco arretrando, in combinazione con Montolivo, mentre Thiago Motta e soprattutto De Rossi si proiettavano in avanti. Al romanista capitavano le migliori occasioni-gol (29’ deviazione mancata a porta vuota sul cross di Montolivo, 34’colpo di testa fuori sul cross di Balzaretti, 67’ doppia occasione consecutiva sotto rete per una uscita a vuoto di Handanovic e salvataggi miracolosi di Kirm e poi di Brecko).
Italia ancora una volta poco concreta sotto porta. In realtà, Handanovic non ha dovuto compiere nessuna parata di rilievo, mentre Buffon doveva sventare con i pugni le conclusioni di Vrsic (20’), Koren (36’) e Kirm (40’).
La Slovenia, che per rimanere in corsa doveva assolutamente vincere, ha badato soprattutto a difendersi (prima incursione offensiva dopo venti minuti) tentando il colpaccio con sortite improvvise. Ma stavolta non c’è stata terra di nessuno fra i difensori e i centrocampisti azzurri (come nel secondo tempo contro le Far Oer) e i tiri degli sloveni che impegnavano Buffon erano conclusioni improvvise da fuori area.
Gran lavoro di Pirlo assecondato da De Rossi, mentre Montolivo e Thiago Motta si facevano vedere a strappi. I piccoletti dell’attacco (Cassano e Rossi), pur lavorando molto nella preparazione dell’azione, non riuscivano a sfondare. In costante proiezione offensiva i due terzini Cassani (che sostituiva Maggio) e Balzaretti (al posto di Criscito), uniche novità rispetto alla partita di venerdì alle Far Oer. Più ficcanti (nel primo tempo) i cross di Balzaretti che doveva anche preoccuparsi delle incursioni sulla sua fascia del terzino Brecko.
L’azione dell’Italia era però lenta e prevedibile per sorprendere la Slovenia. Il giro-palla era a ritmi bassi. Più pericolosi gli improvvisi lanci di Pirlo e De Rossi sui quali tuttavia la difesa slovena aveva la meglio.
Il genoano Birsa, ma soprattutto Koren e Radosavljevic tentavano di cucire l’azione slovena che puntava sulle discese di Brecko a destra e sulle incursioni di Kirm a sinistra, oltre che sulla prestanza fisica dell’altro attaccante, Novakovic (1,91). La difesa schierava due del Chievo, Cesar e Jokic.
Stadio semivuoto (18mila spettatori) e manifestazioni di simpatia per Prandelli che a Firenze ha allenato per cinque anni. Nei primi tre minuti due occasionissime per gli azzurri che partivano a razzo, con combinazioni veloci. Sul lancio di De Rossi, Handanovic salvava di piedi su Rossi (15”), poi Montolivo di testa concludeva fuori sul cross di Balzaretti (3’). Funzionava la rotazione dei centrocampisti azzurri, ma il ritmo calava. Dopo la prima conclusione di Vrsic, una “imbucata” di Cassano metteva Thiago Motta davanti al portiere ma l’interista, pressato, falliva il tocco in rete (24’).
Il match era saldamente in pugno alla nazionale italiana che aveva le due occasioni con De Rossi (29’ e 34’) per passare in vantaggio, ma era ancora Buffon il portiere più impegnato sui tiri di Koren e Kirm.
Nella ripresa Marchisio sostituiva Thiago Motta che accusava una contrattura. Tutto il gioco passava per Pirlo, ma gli azzurri non “vedevano” mai lo specchio della porta. Il palermitano Ilicic entrava al posto di Birsa (56’), poi Pazzini rilevava Cassano (61’). La Slovenia aveva un attimo di sbandamento sulle due opportunità di De Rossi a portiere battuto. Quindi Prandelli operava la terza sostituzione: Balotelli per Montolivo (75’), mentre la Slovenia avvicendava Vrsic con un attaccante più fresco (75’ Pecnik).
Nel finale, la Slovenia osava di più per il colpaccio. Con l’entrata di Balotelli, l’Italia giocava col 4-3-3, in avanti da destra a sinistra Rossi, Pazzini e Balotelli. Veniva fortunatamente rimpallata una conclusione pericolosa di Pecnik (77’) e, intanto, Balotelli entrava bene in partita con una serie di spunti. Il risultato si sbloccava da un lancio delle retrovie. In area saltavano Balotelli e Pazzini contro due sloveni, la palla toccata appena da uno dei difensori rimaneva a terra e Pazzini infilava il gol di rapina con un gran tiro. Applausi per l’ex beniamino dei tifosi fiorentini.
Nei minuti di recupero, Balotelli sul lancio di Buffon sfiorava il raddoppio con una grande azione personale e conclusione da trenta metri di poco fuori (92’).
Vittoria meritata degli azzurri e prestazione migliore che non nella trasferta alle Far Oer. C’è questo nuovo gioco dei centrocampisti che si scambiano spesso di ruolo. Quando migliorerà la condizione fisica i risultati saranno più positivi. Per l’attacco sarà forse necessario avere una punta da area di rigore. Cassano e Rossi lavorano molto, ma fuori dai sedici metri, e sui cross sono sovrastati dai difensori. Buffon, attentissimo, tra i migliori in campo con le tre parate, conferma che non è stata una partita facilissima.
MIMMO CARRATELLI
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Cassani, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; De Rossi, Pirlo, Thiago Motta (46’ Marchisio); Montolivo (75’ Balotelli); Cassano (61’ Pazzini), Rossi.
SLOVENIA (4-4-2): Jasmin Handanovic; Brecko, Suler, Cesar, Jokic; Birsa (56’ Ilicic), Koren, Radosavljevic, Vrsic; Novakovic, Kirm (75’ Pecnik).
ARBITRO: Moen (Norvegia).
RETI: 84’ Pazzini.
QUALIFICAZIONE EUROPEO 2012
(8 giugno-1 luglio in Polonia e Ucraina).
Gruppo C:
Italia-Slovenia 1-0
Serbia-Far Oer 3-1
Estonia-Irlanda del Nord 4-1.
Classifica:
Italia 22 (8 partite), Serbia 14 (8), Estonia 13 (9), Slovenia 11 (9), Irlanda del Nord 9 (8), Far Oer 4 (9).
Passano alla fase finale dell’Europeo le prime due di ogni girone e la migliore seconda. Per le altre otto spareggi.
Prossimi turni.
7 ottobre: Serbia-Italia, Irlanda del Nord-Estonia.
11 ottobre: Italia-Irlanda del Nord, Slovenia-Serbia.
Risultati dell’Italia.
Estonia-Italia 1-2
Italia-Far Oer 5-0
Irlanda del Nord-Italia 0-0
Italia-Serbia 3-0 (a tavolino)
Slovenia-Italia 0-1
Italia-Estonia 3-0
Far Oer-Italia 0-1.
Italia-Slovenia 1-0.