Mi chiamo Roberto Cantoni, sono uno dei tanti espatriati ad aver comprato un biglietto nel settore non-ospiti per la partita Manchester City – Napoli del 14 settembre.
Oggi mi arriva una lettera dal servizio clienti del City, secondo la quale il mio biglietto sarebbe stato cancellato. Perché? La motivazione data è: molti tifosi in Italia hanno comprato il biglietto per il settore casalingo dello stadio: così, dopo una consultazione con i servizi di sicurezza e la polizia locale, si è pensato di modificare le regole d’acquisto a gioco in corsa, e vietare agli acquirenti d’oltre-Manica di comprare biglietti a meno di aver già assistito a una partita allo stadio del City. Peccato che io risieda a Manchester e abbia comprato online il biglietto da qui, e non dall’Italia. E peccato anche che le nuove regole siano entrate in vigore dopo il mio acquisto. Tuttavia, per il servizio clienti del City questo non importa, e il mio biglietto è cancellato. Perché? Perché ho un nome e un cognome italiani. Come il mio, così anche i biglietti di tutti coloro che li abbiano acquistati online e che abbiano avuto la sorte di nascere lontano dal Regno Unito. E i voli di chi ha già previsto di andare a Manchester per la partita ed è in possesso di un biglietto, chi li rimborsa? È chiaro che ciò genererà dei problemi di ordine pubblico, perché all’ingresso dello stadio ritroveranno molti tifosi napoletani giustamente inviperiti.
Cordiali saluti,
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Roberto Cantoni
Il City ha cambiato le regole in corsa e mi ha cancellato il biglietto
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