Io sto con Mazzarri. E difendo fermamente le sue scelte perché secondo me, ancora una volta, la partita è stata preparata come si doveva. Attenti a non prenderle prima con una difesa nuova, vista anche l’inconsistenza offensiva degli avversari, e provare a vincerla nel finale, quando i ritmi si sarebbero abbassati. Ma, nel momento in cui si provava a rompere l’equilibrio, l’infortunio (con la collaborazione di De Sanctis che non ha chiamato la palla) dell’ottimo giovane Fideleff ha scombussolato tutti i piani. Sono con lo zio Walter perché, in questo momento, dopo più di 270 minuti di battaglie psicofisiche in una settimana, ha salvaguardato le gambe di chi ha fatto, fa e farà la differenza, tant’è vero che Campagnaro è stato escluso senza avere infortuni e se Dossena fosse stato disponibile, avrebbe fatto riposare anche Maggio che, puntualmente, ha avuto un affaticamento muscolare. Se facciamo una valutazione generale infatti, a parte la Giuve che non ha altri impegni, le squadre di vertice sono stanche ed incerottate. L’inter è allo sfascio pur non adottando turnover e il Milan tra un paio di partite sarà costretta ad attingere dalla primavera pure per le gare di Champions. Anche io, all’inizio, nel vedere quella formazione, mi son detto “è impazzito?”, ma poi, dopo aver visto camminare Hamsik, strascicare Inler e vagare Cavani, mi sono reso conto che l’avvicendamento totale è stato corretto e sfortunato. In questi giorni ho letto sui giornali pagine e pagine di elogi allo staff medico del Napoli e ora, dopo la sfortunata trasferta di ieri, ho capito il motivo. Perché penso che è sempre meglio rischiare di perdere una partita contro il Chievo che perdere 4-5 giocatori in vista di altri 7 giorni di fuoco in cui incontreremo una Fiorentina rinfrancata, un Villarreal che non può perdere e la solita Inter rivoluzionata che contro di noi tirerà fuori la scienza perduta.
Il turnover non credo che si possa valutare per il risultato finale, che è frutto di un errore del singolo, ma nella sua complessità. La difesa si è ben comportata, Fidel fino a quel momento aveva meravigliato tutti e Fernandez non aveva mai dato l’impressione di essere in difficoltà. Il Chievo non riusciva mai ad impensierirci e lo 0 a 0 avrebbe accontento tutti. Da questa prestazione, almeno in difesa, i segnali sono stati più che positivi. Di contro, credo che lo zio Walter si aspettasse molto di più dall’attacco. Pandev è risultato fermo, Mascara evanescente e Santana molto fumo e poco arrosto. Per cui, il più pericoloso alla fine è stato Zuniga che invece conferma di essere una pedina fondamentale.
Non credo che Mazzarri sia stato presuntuoso. Ha fatto ciò che doveva, responsabilizzando chi ha giocato poco e comprendendo su chi potrà fare affidamento in futuro. La vera presunzione invece è di chi si è ostinato a giocare in un modo scellerato quando la squadra, farcita di campioni, non ha saputo supportare e ne ha pagato le conseguenze.
Ora ci aspettano altri 7 giorni di follia e fortunatamente sabato si tornerà a giocare e tutti questi processi termineranno nel dimenticatoio ma, sta di fatto che l’anno prossimo, quando ci sarà Chievo-Napoli, me ne andrò a ballare.
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca
Di Gianluigi Trapani