Prima che il Villarreal si assesti su una partita difensiva (tutti dietro la linea della palla, Rossi e Nilmar staccati dai difensori azzurri per colpire negli spazi), il Napoli lo stende in due minuti nei primi venti, protagonista Lavezzi che prima lancia in gol Hamsik e poi costringe Gonzalo al fallo da rigore che Cavani trasforma dal dischetto. Più strepitoso esordio della Champions a Napoli non si poteva sognare. ‘O surdato è ‘nnammuratissimo.
Conquistata la vittoria nel primo tempo, il Napoli nella ripresa ha retto con fatica e abnegazione all’offensiva degli spagnoli. Con due falli astuti al limite dell’area, Cannavaro sbarrava a Rossi la via del gol. I valenciani facevano girare palla inutilmente e inutilmente martellavano sull’out sinistro con Cani, De Guzman e le avanzate del terzino Català. Conclusione: De Sanctis non ha dovuto fare una sola parata difficile.
Il Villarreal, sotto di due reti, rinunciava prestissimo a un difensore (Gonzalo) per arricchire il centrocampo con Camunas (33’) in proiezione offensiva. Bruno Soriano si abbassava al centro della linea dei difensori. Rossi in campo, ma non in buone condizioni e, comunque, sempre circondato e chiuso. Più pericoloso Nilmar.
Al Napoli mancava Maggio, in campo Zuniga che attraversa uno straordinario periodo di forma. Ci sono tutti gli altri titolarissimi. Gargano spiana subito la sua grinta e lo farà per 90 minuti. Inler, all’inizio, è troppo staccato dalla difesa per proteggerla, ma sale in crescendo trovando posizione, contrastando efficacemente, proponendosi in avanti.
Ma è Lavezzi il trottolino amoroso che fa girare la testa ai difensori del Villarreal. Subito un tiro alto (11’), poi le azioni decisive. Dalla rimessa laterale di Zuniga, il Pocho scodellava da destra il cross per Hamsik abbandonato in area, a sinistra, da tutta la difesa spagnola: violento tiro mancino di Marekiaro e Napoli in vantaggio (15’). Se era necessario il colpo del kappaò, eccolo l’uno-due del Napoli per vincere la partita. Gargano sbuca vincente a centrocampo e lancia Lavezzi sulla sinistra. Duello in corsa con Gonzalo fin nell’area di rigore dove lo spagnolo commetteva fallo da rigore. Perfetto Cavani dagli undici metri (17’). Due a zero secco.
Il primo tiro degli spagnoli nello specchio avveniva al 27’, poi, su un avventato retropassaggio di Cavani a De Sanctis, si infilava Nilmar che batteva a lato (32’). E’ stata l’unica vera occasione pericolosa per gli ospiti.
Nella ripresa, il Napoli resisteva all’offensiva del Villarreal con la difesa a cinque. Zuniga e Dossena in ripiegamento, Hamsik in appoggio al centrocampo, rientri profondi di Cavani (due salvataggi), Inler onnipresente, Gargano irriducibile, puntuali nelle chiusure i tre difensori. Il Matador, infortunatosi a una caviglia, era il primo ad uscire (71’ Pandev). La pressione del Villarreal era continua, ma non trovava varchi. Gli azzurri, stremati, reggevano con grande sacrificio. Fuori anche Hamsik (78’ Mascara). Fuori anche Lavezzi (88’ Santana). Il Napoli concludeva con un tridente inedito. Pandev, Mascara e Santana se la cavavano meglio che nelle apparizioni passate.
Il Napoli non riusciva a tenere palla e rinviava alla cieca. Pure, in un paio di occasioni, negli spazi larghi, andava a minacciare la difesa degli spagnoli.
Fila il Bayern a punteggio pieno, l’insegue il Napoli che ospiterà i tedeschi il 18 ottobre. Nel girone di ferro, azzurri a 4 punti. Staccati Manchester City (1 punto) e Villarreal (0). E’ bello l’inno della Champions.
MIMMO CARRATELLI