ilNapolista

Ma non è che perdiamo Filippo e il Panaro?

Qui è arrivato l’autunno. Il solito autunno: querce ed aceri fiammeggianti, talpe in letargo, aironi reali che scavano l’ultimo fango nel canale. L’amico puteolano intristisce in attesa della sua personale riapertura del Mocambo. Forse riapriamo il Tropical. Forse l’indigena ottantenne che ancora detiene il bar tabacchi nella piazzetta di San Pietro desiste. Forse c’è una luce prevedibile alla fine di questo grigiore. Nel frattempo galleggiamo tra le mie mura. Mura che adesso ospitano le cronache di SKY, che neanche piú il calcio può aiutare a sopportare la ciofeca proprietaria, che comunque i mondiali RWC hanno spinto all’oneroso cambio. Così domenica ci siamo bevuti il pomeriggio, come ai vecchi tempi. In attesa dell’evento, tutti insieme appassionatamente a casa mia, caricati a ragù con gallinella di maiale e braciole di cotenna (braccianti egiziani esclusi), ingolositi dal décolleté della moglie aversana del piccolo imprenditore casalese. Il menù, tra uno zito spezzato e una patata fritta, prevedeva un Cagliari – Napoli che giungeva a valle di un ciclo depressivo. Un pomeriggio tutto azzurro che al quarto tappo di Sorbara saltato, dava la stura alle peggio elucubrazioni, di quelle che non esporresti mai in altri luoghi. Tipo: ma se dovevamo spendere tutti sti soldi per Inler, non ci potevamo tenere un certo Cigarini? Ma sarà che Mazzarri è un buzzurro che beve la minerale col gomito largo e fuma sigarettine da suburra toscana? Ma non è che ci siamo montati la testa e, puntando ad un’impossibile qualificazione Champions, ci becchiamo un mediocrissimo piazzamento in campionato perdendo il famoso Filippo con tutto il Panaro? Che citare il Panaro in questi luoghi brumosi ci fa tornare al grigio di una partita insulsa, che neanche i tremori eccitati dell’aversana riescono risollevare. Che neanche gli effetti della mia birra artigianale nelle chiocche dei braccianti egizi riescono a vivacizzare. Vivremo ancora a lungo di queste tristezze o la riapertura del Mocambo / Tropical, da qui a qualche tempo, riuscirà a posticipare il letargo di noi Napolisti padani annoiati?

Paolo Birolini

ilnapolista © riproduzione riservata