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Hamsik non brilla, Campagnaro lotta

Le pagelle di Bayern-Napoli 3-2 a cura di Mimmo Carratelli

DE SANCTIS 6,5 – Attento nelle quattro occasioni in cui viene impegnato. Poca responsabilità sui gol. Sul terzo respinta miracolosa sul tiro di Ribery, ma niente da fare sul tap-in di Gomez. Nel finale si spinge all’attacco su un corner e con una spettacolare corsa di rientro per tutto il campo rimedia al pallone lungo che Gomez dalla sua area indirizzava verso la porta azzurra sguarnita.

CAMPAGNARO 7 – Uno dei lottatori della serata bavarese. Non abbocca alle finte di Ribery che raramente gli sguscia via. Nella ripresa a sinistra nella difesa a quattro con Zuniga, Fernandez e Dossena. Salva nel finale su un inserimento di Lahm a rete.

FERNANDEZ 6,5 – Prodigiosa “doppietta” contro Neuer che non prendeva gol all’Allianz Arena da agosto. Non c’è sui gol di Gomez, ma complessivamente gioca una buona partita, anche con disinvoltura, senza andare in crisi per le tre reti del Bayern che l’avevano chiamato in causa. A segnare era il suo avversario diretto.

ARONICA 7 – Un lottatore prima di uscire per infortunio (43’ sostituito da Dossena). Deve “ballare” parecchio contro Muller, ma è sostenuto dalla collaborazione di Zuniga. Un paio di salvataggi in area.

MAGGIO 7 – Deve stare dietro sulla corsia dove insistono Ribery e Lahm dando sostegno a Campagnaro. Dovendo coprire, deve ridurre le puntate offensive. Ma si batte per 90 minuti. Un leone.

INLER 6,5 – Spaesato nel primo tempo. Non riesce a prendere le misure a Schweinsteiger, né è puntuale su Kroos che si inserisce al limite dell’area azzurra. Tenta un tiro, però fuori bersaglio. Si rifà nella ripresa, con più padronanza, contrasti efficaci e gestione della palla. Diventa anche lui un lottatore. Da un inserimento in attacco guadagna il calcio di punizione che poi indirizza sulla testa di Fernandez per il secondo gol. Conclude la gara in crescendo.

DZEMAILI 5,5 – Gara mediocre, mai deciso nei contrasti. Fra lui e Inler, nel primo tempo, mancato affiatamento nel dirottarsi sui portatori di palla tedeschi. Esce all’85’ per Pandev.

ZUNIGA 6,5 – Svolge compiti prevalentemente difensivi. Nel primo tempo a sinistra in prima battuta su Muller, giocatore di classe superiore. Lotta e non si arrende mai. Passa a destra nel secondo tempo. In avanti si vede poco. Una gara di competo sacrificio. Espulso (69’ secondo “giallo”) da un arbitro eccessivamente severo.

LAVEZZI 7 – Per lo spirito combattivo, per doversela vedere da solo contro tutta la difesa tedesca, per la partenza fulminante, per la punizione pennellata per Fernandez sul primo gol deve essere considerato il migliore degli azzurri. Aveva più voglia e più rabbia di tutti.

HAMSIK 5,5 – La sua “stella” continua a non brillare. La fascia di capitano (Cannavaro squalificato) non lo esalta. Primo tempo fiacco, senza un contrasto sui centrocampisti tedeschi, praticamente fuori partita. Si “risveglia” nel finale del primo tempo col magico lancio a Cavani, fallo sul Matador, e punizione che porta al primo gol azzurro. Si impenna nei minuti di recupero del primo tempo e conclude una azione strepitosa con un gran tiro a fil di palo. Più concreto nella ripresa. Prende a lottare anche lui. Ma doveva dare di più nel periodo in cui il Napoli ha sofferto la supremazia del Bayern.

CAVANI 5,5 – Sacrificato in copertura sulla fascia sinistra, si sfianca in continue azioni di contenimento. Con una gran fuga guadagna il calcio di punizione del primo gol. Ma in attacco si vede poco quando il Napoli cerca la rimonta nella ripresa. Gli sfugge spesso il controllo del pallone. Non è reattivo. E in porta non ha tirato mai.

DOSSENA 6 – Difende, ma attacca con più incisività rispetto a Zuniga mentre il Bayern, via via, arretra. Qualche cross, buona prestazione.

PANDEV 5,5 – Era il portafortuna di Mazzarri. A Monaco, contro il Bayern, aveva segnato un gol “storico” dell’Inter in Champions un anno fa. La magia non si è ripetuta. Entra all’85’ per Dzemaili col Napoli che tenta il tutto per tutto per acciuffare il pareggio. Un paio di giocate, però accerchiato dai difensori tedeschi.

MAZZARRI 6,5 – Ha bene organizzato la fase difensiva nel primo tempo e, sulle fasce, i giocatori hanno risposto alle sue attese. Ha sacrificato Cavani in copertura sulla corsia sinistra. Nel primo tempo, gli sono venuti meno i centrocampisti e il Napoli ha sofferto e ha preso i tre gol. Nel conto bisogna mettere le superiori giocate dei tedeschi e il possesso-palla del Bayern che ha fatto girare a vuoto gli azzurri del centrocampo mai capaci di un pressing efficace, sempre distanti dagli avversari che giocavano la palla. La fiducia a Fernandez gli è stata ripagata dai due gol del ragazzo argentino. Nel secondo tempo, ha rilanciato un altro Napoli. Più vibrante, più coraggioso, venendo fuori dalla soggezione del grande avversario. Indovinato l’ingresso di Dossena che dava più spinta in attacco.

Mimmo Carratelli   

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