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Non ho capito una cosa: ma perché il rinvio avrebbe favorito il Napoli?

Ma che cosa c’è sotto tutta questa polemica per il rinvio di Napoli-Juventus? Il giorno dopo, a bocce più o meno asciutte, vien da ripetere quel che ha già scritto Carafa sul Napolista. Pensare che il prefetto – rappresentante del governo in città – si faccia influenzare da Bigon nel prendere una simile decisione è ridicolo. Per non dire altro.
Ma non voglio qui ripetere l’articolo di ieri. C’è un’altra cosa che qui mi preme sottolineare. Ma per quale motivo al Napoli sarebbe convenuto non giocare la partita? Francamente non capisco le motivazioni. Eravamo stanchi per il match col Bayern? E non lo saremo di più a fine novembre o a metà dicembre, con quel calendario che ci attende? Capisco che Gargano abbia giustamente assunto un ruolo non irrilevante nella nostra squadra, però da qui a dire che senza di lui non possiamo affrontare la Juventus ce ne passa. Insomma, qualcosa non torna.
E se non torna, forse, è anche colpa degli attori della vicenda. Il Calcio Napoli avrebbe dovuto avvisare la Juventus della riunione in prefettura. Almeno solo per una questione di correttezza. Il sindaco De Magistris ha sbagliato a dire a Sky che il San Paolo era inagibile. E la Juventus francamente poteva risparmiarsi quel comunicato sibillino che di fatto ipotizza una messinscena di Governo, Comune e Calcio Napoli per non giocare la partita. Un comunicato che crea tensioni e che andrebbe stigmatizzato dai signori del nostro calcio.
Massimiliano Gallo

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