Ok, la voce si è affermata: il Napoli vuole cedere Lavezzi, tant’è vero che ha già comprato l’erede, Edu Vargas. Sarà, è plausibile. La storia del calcio è piena di casi di campioni che per i motivi più disparati a un certo punto della loro carriera cambiano casacca.
Ma perché all’Inter? Se c’è un dettaglio di questo rumors che mi lascia scettico e perplesso, è proprio la destinazione ambrosiana. E per due motivi.
Uno. Poniamo il caso che Lavezzi sia arrivato a dirsi: “ok, di soddisfazioni a Napoli me ne sono tolte, ho altre quattro o cinque stagioni ai massimi livelli, ora voglio vincere qualcosa”. Bene, la sua destinazione ideale sarebbe l’Inter? E’ vero che i nerazzurri hanno il blasone e sono tutto sommato freschi di triplete, ma è anche vero che vengono da due anni in cui, cambiando quattro allenatori ed essendo Ranieri un traghettatore, hanno annullato il proprio progetto tecnico (e si sa quanto nel calcio sia importante la continuità). Per di più vanno incontro ad un rinnovamento radicale della rosa. Quindi è molto probabile (sicuro no) che l’Inter non sia destinata a vincere in Europa nel breve giro, mentre, se la questione è il titolo nazionale, stanti così le cose il Pocho potrebbe vincerlo anche a Napoli (o altrove).
Due. Ma è mai possibile che, nel giorno in cui De Laurentiis decidesse di mettere Lavezzi sul mercato, intorno all’asso argentino non si scatena un minimo di asta? Vuoi vedere che non salta fuori uno dei tanti sceicchi o magnati del petrolio, non necessariamente un pezzo grosso come Abramovich o Mansour, che sul Pocho fa il pensiero e gioca un po’ al rialzo? Credo proprio di sì. Ed è tutt’altro che certo che il Moratti low profile degli ultimi tempi sia in grado di competere con i campioni del denaro contante, mentre è assolutamente sicuro che il nostro Aurelio non ci penserebbe due volte a calpestare qualsiasi gentlemen’s agreement siglato col petroliere per mettere le mani su più allettanti petroldollari.
In conclusione, miei cari amici, che il Napoli possa voler vendere Lavezzi è pure possibile (o magari un altro tenore? Oppure nessuno? Dipende tutto da come va il girone di ritorno e da come ci approcciamo alla prossima stagione, ça va sans dire). Ma che la destinazione sia l’Inter… beh, questo è tutto da vedere.
di Roberto Procaccini