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Tra De Sanctis e Napoli-Parma sembra che sia tornata la macchina del fango

Da lassù, quando gli astri si allineano e si fanno propizi, giungono le solite notizie per creare un po’ di caos. È veramente singolare che in questo momento si torni a parlare della famigerata partita col Parma di due anni fa.Tutto ebbe principio nel febbraio scorso quando si iniziò a parlare dello scandalo relativo alle scommesse in Lega Pro, poi è ritornata di moda in giugno quando la cricca degli scommettitori ha coinvolto calciatori immischiati anche della massima serie e si ripete ora, come per magia, dopo le dichiarazioni di Doni e il video-quiz sul gesto di De Sanctis che è arrivato persino nelle notizie della sera del Tg1. È singolare che se ne parli ancora, ora che i gesti stanno assumendo un’importanza fondamentale. Non per niente al nostro portiere è stato comunicato che la settimana prossima dovrà presentarsi per un altro interrogatorio addirittura dall’antimafia, per spiegare l’assurdità del suo disappunto dopo il gol del 4-1 di Cavani al Lecce. Come se il suo plateale rammarico potesse passare indisturbato, visto che era ripreso da appena 600 telecamere.

È singolare perché un altro gesto inequivocabile avrebbe dovuto chiudere qualsiasi fascicolo o presunta inchiesta. Voglio ricordare infatti che durante la partita Parma-Napoli 2-3 del 10 aprile 2010, che da ieri è tornata sulle prime pagine dei giornali, il figlio del boss pentito Lo Russo, ritenuto l’artefice dello strano ed anomalo afflusso di scommesse circa la partita in questione, al gol del pareggio temporaneo di Hamsik, esultò come un bambino al quale regalano rossane (vedi video di quando si rammarica per un gol sbagliato del Pocho http://www.youtube.com/watch?v=q0dUjdWt8QE ; e quello in cui esulta al gol di Hamsik http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=-w9fPIIn3Ec ). Un gesto, appunto. Ma probabilmente, nella mente astuta degli inquirenti quel salto a braccia levate dopo la rete dello slovacco, è stato compiuto solo per allontanare i sospetti e la finta felicità del rampollo del padrino pentito è stato architettato per sviare i malpensanti, eh…

Certo, ma diciamocelo, siamo un po’ stufi. Siamo un po’ seccati di ritrovarci in prima pagina seppur sia in essere il nulla. Napoli ha le proprie debolezze ed i propri atavici problemi che sarebbe ridicolo nascondere, ma è incomprensibile che ancora si tirino fuori storie e collegamenti che non hanno ragione di esistere e, seppur ci fossero delle verità, qualcuno mi deve sempre spiegare come finiscano su alcune prime pagine, quando ancora lo stesso procuratore Palazzi non è entrato in possesso delle carte e i dossier delle ipotesi. È singolare, è strano, ed io di queste supposizioni ne ho le tasche piene. È allucinante che De Sanctis debba andare ancora in procura a giustificarsi di un gesto di un mese fa, solo perché a qualcuno sia venuta la voglia di farsi delle video-domande, così come è assurdo che ancora si tiri in mezzo la partita col Parma, quando un gesto ha palesato la ferma assurdità sulla tesi di combine.

Gianello in quella partita andò in tribuna, come accadde per la gara con il Lecce, vero oggetto dell’interrogatorio a cui fu sottoposto a giugno dello scorso anno(e non quella di Parma come evidenziato dai giornali). Partita tra l’altro persa al 90° da un gol allucinante di Chevanton che la mise all’incrocio. Mascara era col suo Catania a pareggiare a San Siro e Cannavaro fu messo sotto controllo, da ciò che si evince dagli articoli dell’epoca,  solo per capire l’anomala (a loro dire) atmosfera che si viveva nello spogliatoio nel finale di campionato. Ma del Parma e di quella partita infame, essi c’entrano come Galliani da un barbiere.

Allora perchè tirarla ancora una volta fuori? Perchè ora?

Non vorrei che sia ritornata in voga la famosa macchina del fango che in passato ci ha provocato danni immani, solo perchè le prestazioni della squadra stanno provocando scricchiolii a qualche poltrona importante, ma ribadisco, siamo stanchi di speculazioni, strumentalizzazioni e luoghi comuni. In un paese in cui la giustizia ordinaria negli ultimi anni ha collezionato solo figuracce, non vorrei che si voglia trovare per forza un colpevole, giusto per darsi arie di efficienza e, seppur vi fosse, vorrei sempre venirne a conoscenza perchè la colpevolezza sia certa e non perchè la procura, malata di protagonismo, si è fatta sfuggire qualche notizia scappata sotto la porta. E’inammissibile che questa caccia grossa butti nel proprio calderone tutto ciò che passi nella mente di un individuo, infangando l’onorabilità e la dignità delle persone ed è inammissibile che si giunga a delle conclusioni senza prove o certezze…basta!

Il treno alla stazione di Roma, la squalifica di Lavezzi per lo sputo a Rosi (che c’è stato, ma mai provato), la storia del figlio del boss a bordo campo, le polemiche sul rinvio della partita con la Giuve causa temporale, le intercettazioni telefoniche, le rapine ai calciatori e ai familiari, il video su De Sanctis che non gioisce per un gol, le presunte combine apparse sui giornali connesse ad un boss che esulta mentre sta perdendo chissà quanti milioni…
…basta!

Se c’è qualcuno che ha sbagliato, deve pagare, è chiaro. Se vogliamo invece inventarcelo solo per creare zizzania, facendo leva sui luoghi comuni di una città, allora spiegateci ….

Non oso immaginare se dovessimo continuare a vincere cos’altro ci toccherà leggere. Non mi meraviglierei se a breve dovessimo trovarci in prima pagina le foto di Cavani in una vasca da bagno a forma di cozza o le dichiarazioni di una dolce fanciulla che aspetta un paio di gemelli dal Pocho. Senza mai dimenticare il ritorno alle spaccate di Heather Parisi…

I complotti non esistono, la caccia alle streghe sì, soprattutto quando gli astri si allineano a dovere…basta!

Forza Napoli Sempre

La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani

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