Sì, a Udine gli azzurri non hanno giocato bene. Sì, le fatiche della Champions e altri problemi tecnico-tattici hanno condizionato la prestazione del Napoli, per lungo tempo vittima di una Udinese più sveglia, determinata e concreta. Ma proprio in fondo al pozzo s’è accesa improvvisamente una luce, uno spiffero d’aria ossigenata ha di nuovo ridato energia e volontà.E proprio chi era a un passo dal diventare l’uomo simbolo di una pericolosa battuta d’arresto, a causa di quel rigore tirato con metodo da oratorio, proprio Cavani con due straordinarie illuminazioni ha salvato la classifica e le prospettive della squadra. Un trascinamento che ha risvegliato in extremis gli undici reduci da Londra e li ha portati vicinissimi al ribaltone, solo sfiorato da Zuniga. Friulani (con rabbia e rammarico) e napoletani (con sollievo e rinnovata speranza) hanno così assistito a una dimostrazione dal vivo di quello che è sempre stato il gran fascino di questo sport. «E’ la stampa,bellezza,e tu non puoi farci niente», diceva Humphrey Bogart ai mafiosi sconfitti dalla libertà di informazione. «E’ il foot ball , bellezza…» ha detto Cavani con i suoi due gol a Udine. Ci sono eventi non previsti che impongono la loro legge, fatti inattesi che si avverano, circostanze non calcolate che diventano realtà. Nei pochi minuti finali,un nugolo di significati nascosti è venuto a galla. Tutto è possibile quando non ci si arrende, quando si costringe la buona sorte a farsi vedere. Nel gioco del calcio sono in primo piano elementi simili a quelli che danno senso alle esistenze quotidiane e che si sciolgono in sensazioni,emozioni, gioia o rammarico. Se la vita è una prova che prevede tante sfide, se abbiamo bisogno di dosare le forze, di costruire sentieri che possano condurci verso un risultato, di difenderci con calma e puntare con coraggio verso una meta, allora il gioco del pallone è la metafora giusta. Anzi, è il vero segreto del calcio questo trasformarsi da evento fisico in suggestioni che riflettono pensieri, sogni, passioni, affinità o lontananze. Così il foot ball sa diventare speranza e nostalgia, storia e futuro. Una dimensione certamente poetica, nei suoi confini. Insidiata dai contorni “mercantili” e da altre pericolose storture che potrebbero soffocarlo. Si pensi alle scommesse illegali o ai cori razzisti. Se invece manterrà il suo profilo in spazi accettabili, il calcio potrà continuare a essere quella particolarissima specie di “sale della terra” che un giorno ci conquistò. Intanto, grazie Cavani. Mimmo Liguoro
La lezione di Cavani: mai arrendersi nella vita
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