Dobbiamo parlare seriamente di Udinese-Napoli? Premetto, non ce la faccio. Lo lascio ai tecnici. Lo so, ci sono stati un bel po’ di segnali preoccupanti, compresa la reazione post-partita di Mazzarri che ha sostenuto la superiorità azzurra in campo. Vabbè, ma è meglio lasciar perdere. Ci stavamo avviando verso una sconfitta subita senza reagire. Noi con lo sterile possesso palla e loro che affondano due volte e segnano. È il gioco del calcio, per chi non lo sapesse.
Poi, però, è tornato lui. Prima ha sparacchiato malissimo un rigore addosso ad Handanovic (a proposito, ma a questo punto c’è un caso rigoristi: volessimo farli tirare a Lavezzi? Io ci sto), poi però si è trasfigurato. Prima quella punizione – secondo me l’errore è del portiere, ma chissenefrega – poi il raddoppio sotto le gambe di Handanovic. E soprattutto quella esultanza. Mamma mia. Di solito mi incazzo quando i calciatori del Napoli si fanno ammonire in modo così stupido, ma ieri ho goduto. Lo avrei voluto vedere nudo, Edinson. “Togliti tutto”, gli gridavo. Una scena fantastica. Udinese-Napoli è stato questo, la folle corsa di Cavani con annesso spogliarello. Ai malanni degli azzurri ci pensiamo un’altra volta.
Massimiliano Gallo
Lo volevo nudo, Edinson. Non ho mai goduto tanto per un’ammonizione
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