Una resurrezione pagellistica, contro il Novara ma Cavani è severamente bocciato in comunicazione. I tre punti fanno morale e nascondono errori, pecche e forse anche disordine tattico. Mazzarri lo aveva detto: dobbiamo vincere, non importa come. Una formazione accorta, con il solo Cavani di punta. Dzemaili e Hamsik gli danno una mano senza continuità, solo con “prestazioni occasionali”. I tre tenori più Pandev sono un ricordo. Otto tiri in porta e undici fuori, due gol, 60,8 per cento di possesso palla: il Napoli si riprende il San Paolo e l’asticella della media prende fiato. Mi fermo con numeri e percentuali, rimandandovi alla tabella. Per una volta mi rivolgo sia alle menti fini sia a quelle grossolane e sono io a dare un voto. A Cavani: zero in comunicazione. “Non so se resto”, ha dichiarato il matador (la “m” minuscola è voluta). Possibile mai che le società calcistiche di serie A non possano spendere un po’ di euro per corsi di comunicazione ai calciatori? Nel mondo del pallone basta una frase sbagliata per rompere il giocattolo, per spaccare lo spogliatoio. Avrebbe potuto dire: “Ho un contratto che mi lega al Napoli, stop”. E poi, sott’acqua, fare tutte le trattative del mondo con il presidente. Edi, abbiamo le spalle forti, qui a Napoli: abbiamo retto all’immenso dolore della partenza di Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi passati, presenti e futuri. Per quanto mi riguarda, ponti d’oro al matador che non sa parlare. Adios, hombre.
Giuseppe Pedersoli (dal blog del Denaro www.denaro.it)
Alcune note: i voti sono quelli attribuiti dalle testate indicate in alto nella tabella. Nel caso di pagelle diverse tra pagine nazionali e pagine locali, si fa riferimento alle prime. Lo scopo è unicamente quello di divertirsi a raffrontare le pagelle dei tanti esperti. Le statistiche integrali sulla partita (possesso palla, tiri in porta, fuori, contrasti ecc.) sono consultabili su: