L’ho già scritto un paio di settimane fa, quando ascoltai la prima conferenza stampa stagionale di Mazzarri. Non l’ho mai visto così determinato e così padrone della sua squadra. Questa seconda conferenza stampa me lo ha confermato. Mazzarri ha le idee chiare e forse per la prima volta ha in mano una squadra costruita a propria immagine e somiglianza.
Mazzarri ha chiesto dei giocatori e fin qui il Napoli lo ha accontentato. Non era mai capitato. Behrami e Gamberini sono due giocatori da Mazzarri. Il tecnico livornese segue una propria linea nella scelta dei calciatori e non deroga praticamente mai: li vuole con esperienza nel nostro campionato. E li prende anche un po’ appannati: è consapevole dei risultati che si possono raggiungere col lavoro e quindi è sicuro di poter recuperare giocatori che hanno smarrito lo smalto di un tempo. Perciò volle Pandev e perciò ha preso Gamberini. Fin qui tre acquisti, tutti griffati Mazzarri.
Poi ci sono quelli donati dalla società. E sono lasciti. C’è Fernandez, c’è Vargas, e c’è Insigne. Limitiamoci ai due attaccanti. Probabilmente nessuno dei due rientrava nei desiderata del tecnico. Ma dopo i primi giorni di ritiro, Mazzarri ha fatto capire che Insigne ha compiuto notevoli passi in avanti e ha dato il merito dei progressi compiuti a Zdenek Zeman. Non ha parlato male di Vargas, ma ha fatto capire chiaramente che servirebbe un altro attaccante. E che nel caso arrivasse, uno tra i due sarebbe un di più e quindi andrebbe via in prestito. E poi ha chiesto un’alternativa a Maggio. Credo che sarà accontentato.
Infine, ha annunciato che quest’anno cambierà modulo. La partenza di Lavezzi lo obbliga a giocare in modo diverso. E a lui questo nuovo modulo piace. Inler centrale con al fianco due mezze ali capaci di contenere e di offendere. Sulle fasce la solita propulsione. Ealle spalle del bomber Cavani, il rigenerato Pandev.
È la squadra di Mazzarri. Certo, ogni tanto – giustamente – ricorda che con i calciatori forti è più facile vincere, ma si vede che è convinto di poter ottenere tante soddisfazioni da questo organico. Piange molto meno: ha persino detto che l’Europa League comporta meno sforzi della Champions e quindi una perdita minore di punti in campionato. Anche le parole su Gargano sono chiare: quest’anno si fa quello che dico io e voglio che il gruppo mi segua senza mugugni. Se Gargano ci sta è il benvenuto, altrimenti si accomodi.
Ha le idee chiare, Mazzarri. Sa di poter fare benissimo. Anche per questo, forse, non ha voluto rinnovare. In cuor suo è convinto che a fine stagione il suo lavoro potrà valere molto di più.
Massimiliano Gallo
Non ho mai visto Mazzarri così convinto
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