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Però va detto che del Napoli non tutto mi è piaciuto (e De Sanctis è irriconoscibile)

Sbollita la prima rabbia (ma ce ne vuole ancora), diciamo qualcosa sulla partita. Il Napoli ha giocato un buon match. Però a larghi tratti abbiamo sunito. Sia pure consapevolmente. Mazzarri, come ha giustamente detto Somma in telecronaca (una telecronaca da dimenticare), voleva far aprire la Juventus e colpire in contropiede. E la strategia si è rivelata azzeccata. Il Napoli nel primo tempo ha colpito entrambe le volte in contropiede. La prima volta addirittura partendo da centrocampo in solitudine. Prima con Cavani su assist di Pandev, poi con un gol sublime del macedone. In mezzo, tanta Juventus e il pareggio di Asamoah con un tiraccio di sinistro che schizza davanti a un non incolpevole De Sanctis ed è andato in porta.
Nella ripresa il Napoli ha dovuto ripiegare. Ci può stare, figuriamoci. Però il pallino del gioco l’ha avuto sempre la Juventus. Che va subito vicino al gol con una traversa di Vucinic subentrato a un inesistente Matri. A questo punto ci pensa Mazzarri a cambiare la partita: Fernandez al posto di Cannavaro, già ammonito. E lì dietro cominciamo a ballare di brutto, non che prima non ballassimo. L’argentino diventa protagonista in negativo del match. Commette il fallo su Vucinic che determina il rigore. E non tiene mai la difesa in pugno. Poi le cose che tutti sappiamo. In più un discreto Hamsik sostituito da Gargano. E un’uscita a farfalle di un irriconoscibile De Sanctis chiude una partita che ai supplementari il Napoli stava cercando di condurre almeno ai rigori.
In soldoni, devo ammettere che mi sarei aspettato di più dal Napoli. Soprattutto in mezzo al campo. Della difesa già sapevo anche non sono affatto tranquillo. Avanti siamo forti. Molto. Anche se la loro difesa ci ha aiutati. Non ho capito i cambi di Mazzarri. Però con un altro arbitraggio ce la saremmo giocata fino alla fine. Infine una domanda: che cosa è successo a De Sanctis?
Massimiliano Gallo

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