C’è Balotelli recuperato da troppe avventure e baci. C’è Osvaldo e con lui De Rossi, esclusi da Zeman. C’è il rilancio di Criscito. C’è Maggio a destra nella difesa a quattro. C’è il rombo di centrocampo. Non c’è più il 3-5-2. C’è l’allenamento di riguardo degli otto juventini chiesto da Conte. La nazionale di Prandelli si barcamena fra contraddizioni e condiscendenze. Cambia ancora la coppia di attacco, confermato il 4-3-1-2, gli intoccabili restano i cinque bianconeri Buffon, Barzagli, Bonucci, Pirlo e Marchisio. E si gioca a Yerevan, in Armenia, alle pendici del monte Ararat sul confine con la Turchia, il monte che è la “casa spirituale” degli armeni.
Yerevan è a mille metri d’altezza. Sarà come giocare a Enna che è a mille metri sul livello del mare ed è definita “la città siciliana tra le nuvole”. Aria rarefatta, problemi di respirazione, acido lattico ad ogni scatto, fiato corto. E’ il primo ostacolo per la nazionale di Prandelli che riprende a giocare nelle qualificazioni mondiali per Brasile 2014. Poi c’è l’Armenia, nazionale che ha appena vent’anni, formazione coraggiosa con molti giovani e giocatori normolinei veloci, orgoglio da vendere e il talento di Henrikh Mkhitaryan, 23 anni, che gioca nello Shakhtar e ha fatto ballare la Juventus in Champions. Per l’Italia, alla fine, dovrebbe andar bene. Ma non sarà facile. E’ una trasferta insidiosa. La nostra nazionale non si esalta contro avversari di piccolo calibro (Armenia al 64° posto della graduatoria Fifa). Contro Malta a Modena (2-0) è stata una lagna.
Prandelli rilancia Balotelli dopo tre gare senza l’Hulk azzurro, ha richiamato Criscito e Ranocchia, ha escluso Cassano e Pazzini e convocati El Shaarawy e Gilardino, riprova Osvaldo e Maggio, punta su Montolivo, tiene in caldo i giovani Destro e Verratti, lascia Insigne all’Under 21. Ha convocato otto juventini. Nella difesa a quattro Maggio e Criscito sono gli esterni (non più convocati Cassani e Peluso, in panchina Balzaretti, in stand-by Chiellini). Centrocampo a rombo con Pirlo arretrato, Montolivo più avanti, De Rossi e Marchisio mediani. In attacco Balotelli e Osvaldo che segnò i due gol in Bulgaria (2-2) all’esordio di queste qualificazioni mondiali.
All’Armenia mancano alcuni talenti, soprattutto in attacco. Marcos Pizzelli di origini brasiliane e Ghazaryan sono squalificati, Hayrapetyan è infortunato. La squadra giocherà con due linee di difesa a quattro, una punta e un suggeritore. Il portiere Berezovski, 38 anni, uno dei pochi anziani della formazione, è anche uno dei pochi a svettare (1,88) con l’attaccante Movsisyan (1,85). Circolazione veloce della palla, molta corsa, difesa stretta e ripartenze. Così gioca l’Armenia o dice di voler giocare. E’ scontato che contro l’Italia tre volte campione del mondo gli armeni abbiano il sacro fuoco dentro. Hanno vinto a Malta 1-0 e perso in Bulgaria 0-1. Vorrebbero essere la sorpresa del girone che vede in testa Italia e Bulgaria (4 punti) e l’Armenia a 3, in attesa di Danimarca e Repubblica ceca (1) attardate da una partita in meno. Sul fondo c’è Malta a zero punti, si sapeva, e due partite giocate.
Va al Mondiale brasiliano la prima di ogni girone di qualificazione più le quattro vincenti degli spareggi fra le migliori otto seconde. L’Italia punta alla qualificazione diretta. Saranno probabilmente decisive le partite con la Danimarca (già martedì 16 a Milano) e la Repubblica ceca, avversari di più concreta levatura. Ovviamente è importante non perdere punti e fare gol contro gli antagonisti minori. Il girone dell’Italia è forse il più “morbido” fra i nove gruppi europei di qualificazione per Brasile 2014. Gli azzurri di Prandelli non possono fallire il primo posto. Vincere a Yerevan, mentre la Bulgaria, che è a pari punti, ospita la Danimarca, è un imperativo categorico. La stagione sta avanzando, non si accettano più gli alibi di una condizione incompleta.
MIMMO CARRATELLI
QUALIFICAZIONI MONDIALI – GRUPPO B.
Venerdì 12: Armenia-Italia (ore 19), Bulgaria-Danimarca, Repubblica ceca-Malta.
CLASSIFICA: Italia e Bulgaria 4 (2 partite); Armenia 3 (2); Danimarca e Repubblica ceca 1 (1); Malta 0 (2).
PROSSIMO TURNO. Martedì 16: Italia-Danimarca (a Milano), Repubblica ceca-Bulgaria.