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Allo Juventus Stadium non è successo nulla per i cori antinapoletani

Non sono servite a nulla le raccomandazioni di tutti i presidenti delle società di serie A dopo l’episodio dei cori razzisti nei confronti del calciatore di colore del Milan Boateng perchè anche stasera si sono verificati cori razzisti degli juventini contro i napoletani. Durante il match Juventus-Udinese, di scena allo Juventus Stadium, si è alzato dalle due curve il coro “Oh Vesuvio lavali tu”, tutto sotto gli occhi (e “alle orecchie”) degli assistenti di gara e dei milioni di telespettatori. I soliti cori beceri e di stampo razzista che infangano una città ed un popolo intero.

Ricordiamo che per i cori razzisti è prevista, in base all’art. 11 del Codice di giustizia sportiva (comma 3), una vasta gamma di sanzioni dalla multa (fino a 50 mila euro) alla chiusura di parte o di tutto lo stadio (con successiva partita giocata senza pubblico) fino alla partita persa a tavolino. Inoltre secondo le recenti decisioni dell‘Osservatorio sulle manifestazioni sportive In presenza di segnali di razzismo, intolleranza o antisemitismo, l’arbitro deve provvedere, anche su segnalazione dei calciatori, ad investire, tramite il quarto uomo, il dirigente del servizio di ordine pubblico, unico responsabile della decisione di sospendere la gara. Analoga informazione può essere data dal rappresentante della Procura federale, se presente.

Lo stesso Dirigente del servizio, in presenza di espressioni di razzismo o intolleranza di particolare gravità, deve valutare in ogni caso il non avvio o sospensione dell’incontro – anche a carattere temporaneo – per consentire la diffusione di messaggi di ammonimento per le tifoserie, attraverso i sistemi di amplificazione sonora presente negli stadi. NapoliSoccerNET.

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