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Il Napoli nella tana della Lazio

Andiamo a goderci quest’altra febbre del sabato sera col Napoli impegnato all’Olimpico contro la Lazio un’ora dopo la conclusione dell’altro anticipo fra Juventus e Fiorentina. La sfida al vertice continua con gli azzurri all’inseguimento dei bianconeri, tre punti avanti. Chi si ferma è perduto. E preme già l’Europa. Martedì, per la Champions, ottavi di finale, la Juve volerà a Glasgow al Celtic Park già strapieno (2,5 milioni di incasso, record storico). Avrà più tempo in Europa League il Napoli che affronterà giovedì i cechi del Viktoria Plzen. La Juve sta più “stretta”, il Napoli avrà più respiro.
La Lazio è un’incognita. Recupera Hernanes, le mancherà Klose. Con due sconfitte consecutive sul groppone, se cede al Napoli segnerà pesantemente il suo campionato. Un bel problema. Fatti loro, ma anche nostri. All’Olimpico non volerà un’aquila biancoceleste, ma ci sarà una tigre in campo. Ha detto Mauri: è l’ultima nostra chiamata. Match di combattimento affidato a Orsato (Mazzoleni per la Juve) e sotto l’occhio di 37 emittenti televisive internazionali.
Il Napoli, in ritiro a Roma da giovedì, recupera in extremis Zuniga e Armero di ritorno da Miami, i nazionali più attardati, vittoriosi con la Colombia sul Guatemala (4-1): Armero ha giocato tutta la partita (assist del terzo gol), Zuniga un tempo. Nelle amichevoli di mercoledì, Cavani non ha brillato contro la Spagna, Insigne è stato protagonista nell’Under, magnifico Pandev in Macedonia-Danimarca 3-0 (a segno con una girata di sinistro). Nove azzurri sono stati in trasferta per le nazionali. Behrami e Inler hanno giocato un tempo ciascuno in Grecia-Svizzera (0-0), tutta la partita ha giocato Hamsik in Belgio-Slovacchia (2-1). Ci sarà un po’ di stanchezza per i viaggi.
Quale sarà il risultato della Juventus e quanto peserà sul successivo match a Roma lo vedremo sul campo. Inutile nascondersi. Il Napoli corre per lo scudetto. E’ in serie positiva da sei partite (cinque vittorie) e un colpo all’Olimpico può riuscire. Occhio a Floccari, centravanti di movimento con lo scatto insidioso per il gol. Difesa laziale arcigna, terza miglior difesa del campionato, Marchetti capace di “miracoli”. In casa, la Lazio è seconda per punti conquistati (28 contro i 29 del Napoli). Gli azzurri dovranno esprimersi al massimo sul campo dove 38 anni fa, gol di Boccolini e 1-0 alla Lazio, nacque spontaneo sugli spalti il canto di “Oj vita mia”. C’erano trentamila napoletani all’Olimpico in una domenica di dicembre per il Napoli di Vinicio, ce ne saranno diecimila stavolta. Il cuore azzurro batte sempre generoso.
All’andata, tre tiri e tre gol di Cavani (sbagliando un rigore), il massimo dell’efficienza, squarciarono la squadra di Petkovic, giornata di gloria al San Paolo. La Lazio durò un quarto d’ora (gol di mano di Klose confessato all’arbitro). La Lazio s’è fermata dopo la serie di dieci partite utili (24 punti). Ma è formazione compatta (4-1-4-1) con Ledesma regista arretrato, fra difesa e centrocampisti, Candreva esterno destro dal tiro improvviso che fa male anche dalla distanza, Mauri che sa cucire il gioco. Nel Napoli, Maggio potrebbe rientrare a tempo pieno e Britos ricomparirà sulla linea di difesa, Behrami a dare sostanza nel vivo del gioco, Hamsik nella sua migliore stagione, goleador e assist-man. Cavani col gol in canna, a secco sabato scorso.
Sfida aperta, apertissima. La Lazio (-6 dal Napoli) per difendere il terzo posto, il Napoli per non mollare la Juve. Alla società azzurra sono arrivati i complimenti di Blatter. Napoli società modello ed emozione nel calcio. Emozioniamoci stasera all’Olimpico.
MIMMO CARRATELLI

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