Il 3-0 di Bergamo fa luccicare gli occhi ai conduttori delle tv napoletane. Gianluca Vigliotti apre Number Two e per i primi cinque minuti si sfrega in continuazione le mani. O Canale 34 non ha il riscaldamento o voleva dare un forte senso simbolico.
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A proposito di Canale 34. Ma che fine ha fatto Massimo De Luca?
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Dopo aver imposto nel corso delle settimane il fair-play in studio (non si interrompe chi parla), Toni Iavarone assiste a Canale 34 alla scenata che Ciro Venerato fa a Vigliotti: “Di Marzio ha parlato cinque minuti. O mi dai due minuti o fai parlare qualcun altro”. La seconda che hai detto.
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Da Canale 21, nel corso di “Il bello del calcio”, Ivan Zazzaroni decide come a Giochi senza frontiere di giocare il suo jolly. “So che a molti non farà piacere questa mia dichiarazione, ma so che a fine anno Benitez se ne andrà da Napoli. Se lo dico è solo perchè lo so. Ci sono notizie dalla Spagna. Non sono un bombarolo. Se faccio certe affermazioni me ne prendo tutte le responsabilità”.
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“La difesa del #Milan è meglio di Wanda Nara: ne potrebbe prendere 15 in meno di 28 ore”. Ivan Zazzaroni quando su Twitter si prende le sue responsabilità.
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Va detto che Zazzaroni si prende le sue responsabilità anche invitando in studio Gigi Pavarese, dirigente della Nocerina squalificato per 3 anni e mezzo dopo il derby farsa con la Salernitana. Pavarese ricostruisce la vicenda con tonalità da Walt Disney: “Era un ambiente idilliaco, perdevamo 4-0 e la gente applaudiva”.
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Umberto Chiariello non ci sta e insorge: “Siete stati vergognosi”. Si va avanti un po’ con una serie di “calmati”, “no calmati tu”, “no sei tu che ti devi calmare”, finché Pavarese non assume la solennità di Martin Luther King e afferma: “Quel giorno ha vinto la paura”. Strano, quel giorno aveva detto che i calciatori si erano infortunati per lo scarso riscaldamento.
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Più ci si allontana da Napoli, più la visione di ciò che sta succedendo è serena. “Se fermiamo sul nascere dei progetti che all’inizio un po’ zoppicano, non avremmo avuto l’Ajax di Cruyff, il Milan di Sacchi, il Bayern e il Barcellona attuali… c’è un progetto per tentare di vincere, c’è solo da aspettare. (Pistocchi, a Mediaset).
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“Qual è il problema del Napoli? Il problema del Napoli siamo noi che pensavamo potesse puntare subito allo scudetto”. (Marchegiani, Sky)
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“Questo Napoli si era candidato a un cambiamento definito, aprendosi a un gioco internazionale, a me sembra un problema fisico in questo momento, solo giocatori molto stanchi o molto deconcentrati riescono a fare certi errori”. (Mario Sconcerti, Sky)
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“Se noi giudichiamo il Napoli dalle ultime 2 giornate è una brutta squadra che sta giocando male. La domanda vera è: questo è il vero Napoli? Quanto durerà questo momento? Non è una squadra perfetta, lo sapevamo. Direi di prendere la partita di Bergamo per quello che ha detto, ma salvaguarderei il resto della stagione del Napoli”. (Mario Sconcerti, Sky)
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“Benitez non ha vinto subito con Valencia e Liverpool, ma grazie ad un progetto. A Napoli sta facendo la stessa cosa, cercando di portare una mentalità diversa, come quella che c’è in Spagna, protesa alla ricerca dello spettacolo”. (Demetrio Albertini, al Processo del Lunedì)
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Torniamo a Napoli. Sulla sua pagina Facebook Toni Iavarone scrive a Cannavaro abbracciando il misticismo indiano: “Siediti ai bordi del silenzio, Dio ti parlerà. In bocca al lupo capitano”. Dopo un po’ nei commenti il signor Raffaele Genovese sceglie una via più indigena: “Mi siederò pure io e lo ringrazierò che l’ha mandato via”.
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Il bello è che Iavarone replica. E pure stizzito: “Amico Raffaele, Dio confonde le voci di chi vuole perdere, con te ha parlato un rospo”. A quel punto Raffaele non si trattiene: “Che poeta che sei!! Con te invece parla l’amico Fedele”.
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A proposito di Fedele. Su Twitter gli attribuiscono la seguente affermazione. “Non vorrei che Benitez facesse la fine di Giordano Bruno che pur di sostenere tesi che non avevano ragione d’essere si fece ardere vivo”. Fedele, va detto, è più convincente quando parla di Bruno Giordano.
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“Il Napoli si sta spegnendo lentamente”. Fabrizio Bocca, su Repubblica Tv, sceglie la linea Apocalypse Now.
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Divertente lo scarto che esiste nelle parole degli opinionisti quando parlano da una testata nazionale o locale. Collovati alla Domenica Sportiva gioca frenato come se fosse ancora uno stopper che non lascia l’area, poi nelle tv napoletane va in attacco: “Benitez vuole farsi esonerare da De Laurentiis”.
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“Da questa trasmissione come sempre vengono fuori le verità assolute”. Parola di Gianluca Vigliotti. E subito dopo Laura al suo fianco annuncia: “Buonasera ad Eziolino Capuano”.
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A proposito di verità assolute. Eziolino Capuano: “Ho sempre detto che il Napoli è una squadra disquilibrata”. E’ vero: ha sempre detto disquilibrata.
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Ciro Venerato sbuca invece direttamente dal 1926 e tira fuori la parola “sodalizio” per definire la società. Attesi la prossima volta il penalty, l’off-side, il centr-half e il pipelet. Hands, rigore.
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“Ho cercato di vestirmi più azzurro possibile per dimostrare al Napoli il mio affetto, non proprio la fedeltà” (Anna Falchi, Number Two, Canale 34)
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Sempre a Canale 34 De Laurentiis viene chiamato per tutta la serata “il padrone delle ferriere”. Accusati di piaggeria i giornali che hanno dato 7 in pagella al mercato del Napoli.
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Intanto a Canale 21 anche Vittorio Raio fa l’analisi al mercato del Napoli, mettendo in fila le cifre investite in serie A. “I soldi sono stati spesi, forse sono stati spesi male”. Poi lo studio passa a dare i voti: il più basso è 6, prevalgono i 7. Il regista non inquadra il volto di Raio. Peccato.
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Freud spiegato da Anna Falchi: “Al Napoli conviene non vendere più nessuno, perché poi quando vengono contro di noi per spirito di vendetta, inconscio certamente, ci devono fare gol”. Inconscio, certamente.
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Il momento più atroce a Canale 34 si vive quando Vigliotti si infila in un imbuto con De Grandis e Plastino, la cui fede calcistica è al di sotto di ogni sospetto, e per 5 minuti buoni si va avanti a parlare della Lazio, di Reja, Biava e Ciani. A Canale 21 esultano.
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Ballottaggio a due per il Premio Monsieur Ego della settimana. “Chi vede questa trasmissione e ha buona memoria, conosce la mia coerenza” (Ciro Venerato). “Come ebbi a dire il 23 dicembre” (Antonio Corrado)
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Luciano Moggi a Canale 9 ha la soluzione per la crisi del Napoli: “Se la squadra non trova gli stimoli va presa a calci nel sedere”. Oppure la chiudiamo a chiave negli spogliatoi.
Nando Deguti
La gioia degli ospiti delle tv private per il 3-0 subito dall’Atalanta
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