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Perché De Laurentiis ha detto: “Mi sono rotto…”

L’ha detto o non l’ha detto all’uscita di una stanza del San Paolo, come ha scritto Il Mattino? Sì vabbè pare che lo abbia detto. Ma perché? Con chi ce l’ha? Con Benitez per l’ennesimo mezzo passo falso interno? Con la Corte dei Conti per quella quisquilia dei cinque milioni di euro sequestrati? O c’è dell’altro? Ecco, il Napolista è convinto che ci sia dell’altro. E ha indagato per voi. Ecco una lista dei motivi che potrebbero aver indotto il nostro presidente a una frase così inconsueta per lui.

1) Alzandosi dalla poltroncina della tribuna, ha sentito un dolore all’inguine e poco dopo il dottor De Nicola gli ha diagnosticato uno strappo.

2) Ha manifestato tutta la sua contrarietà per l’ennesima partita giocata con la maglia gialla, prendendo le distanze dall’idea di un calcio basato sulle strategie di marketing.

3) Giunto nel garage dello stadio San Paolo, ha trovato il suo posto auto occupato come al solito dalla macchina di suo figlio.

4) Stava canticchiando una vecchia canzone di Zucchero. “È stato un atto una parola chissà. Un’emozione che si è spezzata a metà. Mi son rotto e non gioco più”.

5) Stava scherzando con un vecchio amico veneziano, Alvise Rotto, prendendolo in giro e fingendo di essere lui: “Mi’ sono Rotto”

6) Mentre stava uscendo dallo stadio, Riccardo Bigon – da lontano, a mezza bocca – gli fa: “Te l’avevo detto io di non vendere Calaiò”

7) Da bambino amava giocare terzino e con quella frase si è immedesimato per un istante in Zuniga.

8) In realtà non ha detto “mi sono rotto”, ma ha detto “mi sono cotto”, a causa delle lampade bollenti che i teleoperatori gli puntavano sul volto per le interviste.

9) Il garagista del San Paolo gli ha sommessamente fatto notare che non paga il posto auto dal 2004, che lui lo ha coperto con la Corte dei Conti, che finora li ha sempre anticipati di tasca sua, che per il Napoli farebbe questo e altro, però “sa, presidente, i figli, i nipoti…”.

10) Lo spettacolo delle cheer-leaders non lo soddisfa più.

11) Il nervosismo era relativo alla vicenda stadio. Non ne può più di doversi portare pane e peperoni da casa, da mangiare di nascosto nei bagni all’intervallo.

12) Il nuovo pareggio in casa contro una squadra di medio-bassa classifica lo ha fatto sbottare. Una volta a casa, davanti allo specchio, si è urlato “caccia ‘e sorde”.

13) Ha visto un giornalista appostato lì fuori e ha deciso che doveva fare uno scherzo a qualcuno per provare a farsi una risata in una serata poco allegra.
Il Ciuccio

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