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Il Napoli a Bergamo per interrompere una tradizione negativa

Il Napoli a Bergamo per interrompere una tradizione negativa

Sfruttare l’onda emotiva della goleada al Verona e la riscossa degli assi del gol. In campo subito i migliori. Qualche ritocco (Henrique, Inler, Mertens) per avere poi Maggio, Jorginho e Insigne freschi e riposati contro la Roma, che non è lontanissima, a +5. Questo sembra il programma di Benitez per il ciclo di tre partite in sette giorni, dal Verona all’antico derby del centro sud sabato pomeriggio al San Paolo (corsa al biglietto).

Turn-over contenuto per dare una svolta al campionato. Terzo posto sotto mira con Udinese e Samp a +2 sugli azzurri, Lazio e Milan a +1. Giocano tutti in trasferta in questo mercoledì e coefficiente di difficoltà uguale per tutti. Sul Napoli pesa la tradizione avversa di un campo ambientalmente ostico e ostile. Solo 7 successi azzurri in 43 sfide a Bergamo (19 le vittorie atalantine) e, negli ultimi tre confronti, un pareggio e due sconfitte di fila.

Atalanta col dente avvelenato, cinque sconfitte nelle ultime sei partite, appena un gol all’attivo, due volte cadendo in casa contro Juve e Fiorentina. Denis ancora a secco. Domenica a Udine la squadra orobica ha fatto scena muta (0-2).

A +1 sulla zona-retrocessione, l’Atalanta ha assoluto bisogno di punti. Il Napoli troverà un clima infuocato. Pochi allenatori come Colantuono sanno dare la carica alla squadra nei momenti di difficoltà. Ma, obiettivamente, se il Napoli starà “sveglio” in campo, la trasferta è alla portata degli azzurri. Con tutte le “bocche di fuoco” al loro posto, la perentoria riscossa di Higuain e Hamsik, più la puntualità sotto rete di Callejon, cannoniere del campionato, da cinque gare sempre a segno, il Napoli, in serie positiva da cinque turni, può fare centro pieno.

Colantuono truccherà il 4-3-3 dell’Atalanta con opportuni accorgimenti difensivi cercando soprattutto di intasare le corsie esterne per sbarrare la corsa di Callejon e Mertens. A Udine, la difesa bergamasca è stata in grande difficoltà. Il Napoli deve provare a metterla subito in crisi prendendo in pugno il match dal fischio d’inizio.

La goleada al Verona merita una conferma. Giocheranno tutti i protagonisti di domenica ad eccezione di Maggio. La conferma è attesa per mettere definitivamente in un angolo la crisi di gioco e dare continuità ai risultati positivi.

Una vittoria a Bergamo significherebbe moltissimo per salire in classifica. Nel confronto tecnico con gli avversari il Milan rischia a Cagliari e l’Udinese a Firenze. Ma la Sampdoria (imbattuta) può fare punti a San Siro contro l’Inter e, giovedì, la Lazio sul campo del Verona. Il turno successivo, con le cinque squadre dell’alta classifica impegnate tutte in casa, sarà difficile. Non solo servirà al Napoli una impresa contro la Roma, ma non saranno tranquille l’Udinese (Genoa), la Sampdoria (Fiorentina) e la Lazio contro il Cagliari, mentre sembra avvantaggiato il Milan che incontrerà il Palermo. E’ questo mercoledì che il Napoli deve sfruttare al massimo.

Mimmo Carratelli 

SERIE A – 9^ GIORNATA.

Martedì 28: Sassuolo-Empoli. Mercoledì 29: Atalanta-Napoli, Cagliari-Milan, Fiorentina-Udinese, Genoa-Juventus, Inter-Sampdoria, Palermo-Chievo, Roma-Cesena, Torino-Parma. Giovedì 30: Verona-Lazio.

CLASSIFICA: Juventus 22; Roma 19; Udinese e Sampdoria 16; Lazio e Milan 15; Napoli 14; Inter e Genoa 12; Verona 11: Fiorentina 10; Cagliari e Torino 8; Empoli, Sassuolo, Atalanta 7; Cesena e Palermo 6; Chievo 4; Parma 3.

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