Il rapporto tra squadra e tifosi sembra non essere un problema solo del Napoli. Dopo la vittoria molto sofferta contro il modesto QPR di Redknapp, Josè Mourinho, tecnico del Chelsea, ha criticato i tifosi di Stamford Bridge sostenendo ai microfoni di talkSport che avrebbe preferito giocare fuori casa ed ha aggiunto : “Tutti sanno quanto sia legato a questo club ed ai tifosi (abbondantemente ricambiato, dato che spesso i tifosi Blues incitano più il tecnico che la squadra). In questo momento è difficile per noi giocare in casa, perché giocare qui è come giocare in uno stadio vuoto. Mi guardavo in giro ed era vuoto (lo stadio) ma non in termini di persone, perché era ovviamente pieno. Questa è la cosa frustrante, poi quando abbiamo segnato ho realizzato, wow lo stadio è pieno. Bene” [Ecco l’estratto dell’intervista]
A Mourinho ha risposto il presidente del trust dei tifosi del Chelsea, Tim Rolls: “il biglietto meno caro per la sfida con il QPR costava 46 sterline [poco meno di 60 euro] e per i giovani, che sono i più propensi a cantare e sostenere la squadra, sono prezzi inaccessibili.” I biglietti più convenienti per i minori di 18 anni costavano 18 sterline [circa 20 euro] ma solo per alcuni settori di Stamford Bridge. “Fino a quando i club prenderanno atto della situazione e – ha proseguito Rolls – faranno qualcosa per rendere accessibili i prezzi, con la creazione di settori dello stadio dove i tifosi possono cantare e fare casino, la situazione non migliorerà”. In effetti quello del caro-biglietti non è un problema solo del Chelsea, il mese scorso i tifosi del Liverpool esposero una serie di striscioni eloquenti durante il match contro l’Hull City : “Tifosi non compratori” ; “(Quando) È troppo è troppo” ; “I bambini della Kop pagano i prezzi per adulti” e infine lo storico Liver Bird che svuota le tasche di un tifoso.
A Rolls ha risposto un portavoce del Chelsea: stiamo lavorando con i tifosi del Chelsea per migliorare la situazione, abbiamo congelato i prezzi in sette delle ultime nove stagioni. A breve discuteremo con i tifosi quale politica adottare.
Intanto quelli del trust hanno lanciato la proposta di introdurre nello stadio un settore dove è possibile guardare la partita in piedi [forse l’idea rientrerà nel progetto di ampliamento di Stamford Bridge, come abbiamo segnalato la settimana scorsa] e migliorare così il clima a Stamford Bridge. Un sondaggio, basato sulle parole di Mourinho, ha coinvolto circa 660 membri del Trust dei tifosi del Chelsea e ha indicato il desiderio, oltre al miglioramento degli standard di sicurezza, di avere prezzi per i biglietti più convenienti in modo tale da consentire ai giovani l’accesso all’impianto e migliorare così l’atmosfera. Infine l’indagine ha segnalato come la presenza degli steward sia troppo zelante e se ne chiede la riduzione. Chi ha avuto la possibilità di seguire il Napoli nella sfortunata trasferta di Londra per gli ottavi di Champions, ricorderà quanto fossero “premurosi” gli steward. Un ulteriore conferma è arrivata da Ciro Ferrara. Qualche mese fa, nella trasmissione “Porta a Porta”, commentando i tragici fatti dell’Olimpico ha raccontato la sua esperienza a Stamford Brdige: poche settimane fa sono stato a Londra per vedere Chelsea-PSG. Accanto a me c’era un tifoso del PSG che si è alzato e ha urlato, sono arrivati steward che l’hanno invitato a sedersi e a non urlare”.
Il Trust del Chelsea ha pubblicato sul sito tutte le proposte che saranno sottoposte all’attenzione del Cda del club. .[Qui il rapporto completo].
Alfonso Noël Angrisani